Spazio satira
Il punto
20.08.2021 - 11:00
Le arnie incendiate
Il fuoco degli ultimi giorni che ha investito il sud pontino ed anche la parte meridionale del frusinate, ha provocato danni enormi. Gran parte della zona degli Aurunci da Formia sino ad Ausonia ed Esperia è stata devastata dal fuoco, che ieri è tornato di nuovo anche a Pulcherini, dove si sono vissuti minuti di autentico panico. Per la zona protetta degli Aurunci va detto che, dopo la morte di alcuni animali arsi vivi, ieri, purtroppo, si è avuta notizia della distruzione delle arnie dell'azienda Agricola Florapi di Giuliano Guglielmo. Il fuoco ha ucciso le api, tanto da far dire al titolare «sono davvero stanco di tutta questa follia umana. Stiamo combattendo una guerra ad armi impari da dove però ne usciremo sconfitti».
Le fiamme non hanno risparmiato le arnie e le api del prezioso prodotto, provocando danni rilevanti per l'azienda. Tante le attestazioni di solidarietà giunte a Giuliano Guglielmo, che sul suo profilo Facebook ha pubblicato le immagini di quanto accaduto alla sua azienda agricola. Invece a Pulcherini, nel primo pomeriggio di ieri, tanto per cambiare, si è sviluppato in un incendio che ha fatto vivere minuti di paura ai soccorritori.
Le fiamme, intorno alle tredici, hanno attaccato la zona Madre delle Pere e mano si è esteso in contrada Reali e Terralonga. Sul posto è giunta la squadra 5° del distaccamento di Gaeta, insieme alla Protezione Civile di Minturno e l'Odv E.C. Scauri, che hanno avviato le operazioni di spegnimento. Improvvisamente il vento è cambiato e le fiamme hanno preso la direzione opposta, verso le abitazioni.
Sono stati attimi di paura, con i soccorritori che hanno rischiato di rimanere intrappolati. Ma la professionalità, il sangue freddo di vigili del fuoco, Protezione civile di Minturno e dei volontari, ha scongiurato il pericolo. Le operazioni di spegnimento sono andate a avanti per tutto il pomeriggio, con l'ausilio dei mezzi volanti. Encomiabile l'intervento di tutti i soccorritori ed anche di un cittadino, il quale, a bordo del suo trattore, ha portato una botte piena di acqua di seicento litri, utilizzata da coloro che erano intervenuti. Nel tardo pomeriggio l'area era stata bonificata.
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