Il fenomeno
31.07.2021 - 09:30
Centinaia di pesci morti che galleggiano sulle acque del Sacco in territorio ceccanese. Le immagini postate sui social, da giovedì a ieri, riportano alla memoria i periodi più bui dell'inquinamento fluviale sul territorio, quando il Sacco si era trasformato in una enorme e maleodorante cloaca a cielo aperto.
Il fenomeno ha richiamato subito l'intervento dell'assessore all'Ambiente, Riccardo Del Brocco.
Quindi, Del Brocco aggiunge: «Anni di scartoffie senza soluzione, un fiume di denaro che non ha sortito il benchè minimo effetto, non ha bonificato nulla, non ha portato nessuno dietro le sbarre. Al Governo, alla Regione, abbiamo eletti di questo territorio. L'onorevole Ilaria Fontana è ciociara, sottosegretario alla Transizione ecologica, spero davvero che faccia qualcosa. I consiglieri regionali Buschini e Battisti? Non pervenuti. Chiederò, se sarà necessario l'intervento del senatore Ruspandini, per un'interrogazione parlamentare».
Del Brocco conclude perentorio: «Di una cosa devono essere consapevoli e certi i miei concittadini: questa volta non si faranno sconti: dal Consorzio industriale, al gestore degli impianti, fino a coloro che inquinano senza pietà. Abbiamo avvisato gli organi preposti a tutti i livelli. Restiamo in attesa che l'autorità investigativa e giudiziaria arrivi a una conclusione, accertando le cause di questa nuova ondata maleodorante con annessa moria di pesci. Anche in tema di prevenzione, lotta e investigazione l'assessorato all'Ambiente non resterà fermo. Il grande lavoro svolto al fianco dei cittadini continuerà senza sosta. Già da questo inverno attiveremo, con risorse comunali, un'operazione di sorveglianza e controllo lungo il fiume con droni e termo-scanner. Ambiente e salute sono le nostre priorità».
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