Spazio satira
Il focus
21.07.2021 - 11:45
L'Art / Design Director è una figura professionale complessa dalle competenze pluri-disciplinari in campo di comunicazione e arti visive. Ogni agenzia di comunicazione pubblicitaria & design ne ha uno o più, in relazione ai settori o team da seguire. Nella prevalenza dei casi, il ruolo è occupato da un designer, letteralmente tradotto, progettista.
Tra le prerogative principali dell'Art Director ci sono la cultura, visiva e umanistica, la conoscenza dei diversi media e modalità di comunicazione da Btl ad Atl fino alle non convenzionali (Unconventional Communication), l'impatto socio-culturale, ciò da cui sono attratti i diversi target di utenza, l'occhio clinico per l'equilibrio e l'armonia di un elaborato visivo e, in ultimo luogo, la conoscenza dei software utilizzati per l'elaborazione dei progetti, dall'illustrazione all'editoria, dal video al web, fino all'interazione tra mondo reale e digitale, percezione e tangibilità.
Un'elevata sensibilità percettiva unita alle esperienze mnemoniche, in relazione ad un ben delineato contesto, diventano innesco per campagne o messaggi dall'elevato potere persuasivo perché in ambito pubblicitario le emozioni trasmesse hanno impatto altamente rilevante. Un corretto approccio, applicato all'identità visiva di un brand (Brand Identity) o un'impresa, va a trasformare un marchio identificativo in ambasciatore di valori in cui il target si riconosce e, mediante l'immagine coordinata, diviene veicolo espressivo di coerenza, traducibile in riconoscibilità, persistenza ed affidabilità.
Operativamente parlando, l'approccio al progetto avviene con metodica disciplina che vede come protagonisti principali ricerca e analisi, ancor prima che grafite e inchiostro contaminino la carta bianca.
Il commento
«Il segreto di un elaborato efficace consiste nel porsi le giuste domande, tante domande, valutare le diverse possibilità, gli eventuali fallimenti, così che in fase di progettazione siano già in gran parte risolti con dinanzi un quadro chiaro delle possibili strade da intraprendere per giungere al risultato ottimale - queste le parole di Simone Forcina, Art & Design Director di DigitalUp, l'agenzia di Web Marketing capitanata da Romeo Ausoni - una buona capacità di sintesi, è ideale per eliminare il superfluo e far emergere l'essenziale che, citando Antoine de Saint-Exupéry, è invisibile agli occhi.
Successivamente alla fase di analisi c'è quella progettuale, dove su carta viene materializzato, sotto forma di rough preliminare (bozzetto o letteralmente tradotto Grezzo) tutto ciò che prima era concettuale. Alleate come moodboard o styleboard tendono a dare una percezione sempre più reale di quel che sarà lo stile visivo e le sensazioni che dovrà trasmettere il prodotto finale. A seguito di diverse bozze preliminari si giunge al punto di portare in "bella" gli elaborati, questo momento è riconosciuto come fase di Layout, la trasposizione più dettagliata di come dovrà essere il risultato finale».
«Per chiarire eventuali dubbi - specifica Simone Forcina - vorrei contestualizzare quest'ultima fase preliminare in ambito fotografico, dove l'Art Director consegna il Layout definitivo al fotografo, che lo userà come linea guida, ponendo molta attenzione al posizionamento del soggetto principale su campo pittorico o visivo, prospettiva, inquadratura, luci e colori».
Contestualizzando il concetto in ambito di agenzia di comunicazione, il Designer/Art Director, canalizza le abilità del team esecutivo affidando, in relazione al ruolo disciplinare occupato dal professionista, il compito da svolgere in quel progetto specifico, offrendo supporto e supervisione costante, per far si che l'elaborato segua i criteri prestabiliti nelle fasi precedenti e raggiunga gli obiettivi preposti.
Il ruolo dell'Art Director
Oggi un professionista con le capacità necessarie per qualificarsi come l'Art Director ha la possibilità di lavorare sia in agenzie di comunicazione strutturate che in contesti più ristretti, grazie alla versatilità professionale e le competenze pluri-disciplinari acquisite tramite studi pregressi, sperimentazione ed eredità professionale. Si può essere direttori della comunicazione interni di un Brand, un'Istituzione, per un evento e spesso anche come liberi professionisti a supporto temporaneo di un progetto.
L'importante è ricordare che non ci si sveglia Direttori della comunicazione ma ci si diventa attraverso la disciplina e la dedizione al proprio lavoro, un metodo processuale collaudato in grado di conferire il controllo sul risultato finale e l'empatia verso l'umanità che purtroppo non insegnano a scuola. "Il successo non deve mai essere vittima del caso, ma frutto di amorevole attenzione ai dettagli".
Il consiglio da rivolgere a Imprese e Brand resta in primis quello di comunicare in maniera pulita e coerente, perché la prima impressione che si dà di se stessi sul mercato attuale è quella che conta ai fini dell'affidabilità. Andreste mai in costume da bagno ad una cena di gala? Andreste mai a fare trekking in smoking? Se la risposta è negativa, chiaramente si punta ad esprimere al meglio i valori che contraddistinguono l'impresa in questione dalle tante concorrenti, valorizzando al meglio la qualità di servizio o prodotto valori intrinsechi trasmessi dall'identità. In secondo luogo, ma sempre di primaria importanza, imparare a distinguere i veri professionisti in campo di comunicazione, da come si esprimono, dalla concretezza e logicità delle proposte presentate e dalle referenze tangibili perché, soprattutto per coloro dalla forte ambizione e motivazione imprenditoriale, è fondamentale, detta con un'analogia, che le fondamenta della propria casa non siano costruite sulla sabbia con materiali di terza scelta.
Quando ci si trova dinanzi ad un professionista l'importante è comunicare le esigenze della propria impresa, gli obiettivi ed il budget da destinare all'investimento, successivamente, come un medico consiglia al paziente la giusta cura per una pronta guarigione, il Designer troverà la corretta soluzione per colmare l'esigenza o risolvere il problema.
"C'è un abisso tra ciò che si crede di comunicare ed il messaggio che viene percepito dall'utenza, Il Designer ne è il tutore".
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