Spazio satira
La decisione
26.06.2021 - 22:30
Uno scorcio dello splendido complesso della certosa di Trisulti
La Dhi deve lasciare Trisulti, poiché la domanda di sospensione della sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato nello scorso marzo non può essere accolta.
Così si sono espressi ieri i magistrati della Sezione sesta del Consiglio di Stato, respingendo l'ennesimo tentativo dell'associazione di Benjamin Harnwell di continuare a gestire la certosa. Non ci sono i presupposti, hanno scritto i giudici, per ricevere la domanda, in quanto non trovano fondamento le argomentazioni sostenute dalla Dhi, per cui la certosa andrebbe in rovina se venisse eseguito lo sgombero.
Questi i ragionamenti prodotti dalla Dhi: "L'ottemperanza all'ordine di immediato sgombero dell'immobile getterebbe letteralmente ‘sul lastrico' tutti coloro che - per conto della Dhi - sono attualmente impegnati (in qualità di custodi, giardinieri, guide, ecc.) nelle attività di tutela e valorizzazione dell'immobile stesso: che si articola in più di 100 ambienti, distribuiti su oltre 83.000 metri quadrati coperti; che, d'altro canto, questi soggetti non potrebbero esser immediatamente sostituiti da personale dipendente dal Mibact".
Inoltre: "Ciò si ripercuoterà inevitabilmente sulle problematiche connesse alla sicurezza, alla conservazione e alla fruizione pubblica del bene demaniale".
Il Consiglio di Stato ha ritenuto che non sono queste le circostanze di "eccezionale gravità e urgenza" che avrebbero potuto indurre a sospendere l'efficacia della sentenza di marzo, dato che i motivi addotti "si appalesano quali mere supposizioni (non suffragati da puntuale documentazione), in assenza di fatti concreti dai quali emerga la significativa e peculiare situazione di grave necessità direttamente provocata dagli effetti della sentenza del Consiglio di Stato".
Ad Harnwell resta un'ultima carta: il ricorso in Cassazione, presentato lo scorso 19 maggio, per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo. Ma il Consiglio di Stato lo ha ribadito: la Dhi ha l'obbligo di andar via.
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