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La violenza

Far west al pronto soccorso: non vuole fare la fila per la visita e distrugge tutto

Il reparto torna a fare i conti con pazienti aggressivi e non rispettosi delle regole, così come già accaduto in passato. Momenti di grande tensione

Un pomeriggio di ordinaria follia al Pronto soccorso di Cassino che, nella riorganizzazione legata alla diminuzione dei casi Covid - non alla loro eliminazione - torna a fare i conti con pazienti aggressivi e non rispettosi delle regole. Così, come già accaduto in passato, non mancano momenti di tensione e di violenza. E neppure l'intervento delle forze dell'ordine.
A non voler più aspettare il suo turno dopo un'oretta di attesa, dopo la valutazione come "codice verde" (quindi non grave) è stato un trentottenne di Roccasecca.

L'uomo, giunto intorno all'ora di pranzo, dopo l'accettazione è stato valutato e invitato ad attendere il suo turno, con la priorità - come sempre - per i casi più gravi, indicati con i codici gialli e rossi.
Ma, poco prima delle 15, ritenendo ingiusta quella prolungata attesa ha dato in escandescenze. Ha afferrato il piedistallo su cui era sistemato il dispenser per il gel igienizzante mano e lo ha scaraventato contro il vetro del pronto soccorso. Un vetro per fortuna antisfondamento. Che per questo ha ben tenuto all'urto, incrinandosi ma non sgretolandosi né ferendo alcun operatore o paziente presenti.

Immediato l'intervento dei carabinieri di Cassino, agli ordini dal capitano Scolaro e del tenente Giorgione, che hanno fermato il trentottenne, riportandolo alla calma.
Ascoltati i presenti, raccolte le testimonianze, hanno cercato di ricostruire l'accaduto.
Il trentottenne di Roccasecca è stato denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato. E dovrà sostituire l'intero vetro antisfondamento danneggiato.

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