Le indagini
09.05.2021 - 12:00
Cinque, forse sei colpi esplosi da una semiautomatica tra le 22.30 e le 23.30 di venerdì lungo viale Dante contro un'auto posteggiata. Il proprietario, un commerciante di Cassino, forse dormiva. E visto l'orario scelto per "lasciare il segno" durante il coprifuoco si è trattato di un avvertimento e non della volontà di ferire o uccidere. Anche se la possibilità che un proiettile potesse rimbalzare e colpire qualcuno, magari affacciato a un balcone, non può essere considerata nulla. Ancora troppo presto per capire cosa ci sia dietro a quell'auto crivellata: il vice questore Giovanna Salerno, a capo del Commissariato, lavora a testa bassa. Bocche cucite e accertamenti senza sosta, coordinati dal pm Bulgarini Nomi.
Nessuna pista può essere esclusa: una rivalsa amorosa? Un debito non pagato? Una ritorsione?Il campo sul quale muoversi è davvero molto ampio.
Resta da capire anche quanto forte possa essere stato il rumore provocato dalla semiautomatica che, dalle prime informazioni, potrebbe essere stata utilizzata a non molta distanza dalla vettura. Ma anche questo sarà oggetto di specifici accertamenti. A scoprire l'auto con gli evidenti fori nella lamiera, il vetro dei finestrini incrinato e alcuni bossoli a terra sono stati gli agenti del Commissariato impegnati in un controllo ordinario della città. L'allarme è stato immediato, così come l'arrivo della Scientifica che dovrà selezionare elementi preziosi nella ricostruzione dei fatti. Fondamentali le immagini di videosorveglianza richieste al Comando della polizia municipale della città martire: le riprese potrebbero offrire l'elemento che manca per chiudere il cerchio.
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