Spazio satira
L'intervista
07.05.2021 - 10:00
Se la crisi innescata dalla pandemia di Coronavirus non passa al più presto e se non ci sarà a breve un ritorno dei turisti in Italia le micro-imprese artigiane rischiano di scomparire. È l'allarme lanciato dall'economista Giorgio Arfaras, direttore della Lettera Economica del Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi, che commenta all'Agilo studio della Cgia di Mestre secondo cui nei primi 3 mesi del 2020 il numero complessivo delle imprese artigiane presente in Italia è sceso di 10.902 unità. Una crisi che ha investito come un ciclone anche la provincia di Frosinone. Ne abbiamo parlato con Augusto Cestra, presidente provinciale della Confartigianato.
Presidente, come definirebbe ad oggi la situazione delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese in Ciociaria?
«Purtroppo, molto negativa considerato che pesanti sono state le ricadute sul settore della pandemia di Covid. Tuttavia, guardando al futuro mi sento di essere moderatamente ottimista visto che tutte le previsioni dei maggiori centri di studio della materia parlano di un trend in risalita, insomma positivo, per l'intero comparto.
Il giudizio negativo non è tuttavia da ritenersi limitato al nostro territorio che non fa certo eccezione rispetto al resto d'Italia. Possiamo difatti dire che l'andamento locale è in linea con quello nazionale. Quanto ai dati, in un primo momento, in piena crisi Covid, abbiamo registrato un decremento delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese pari al 6,8% che, come detto, va di pari passo con il calo del tasso nazionale, delle imprese e specularmente dell'occupazione».
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