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L'approfondimento

Pandemia e giovani sempre più fragili: casi di disturbi alimentari in aumento

Tra i fattori influenti lo stress da Covid. Cambio delle dinamiche quotidiane, la scarsa possibilità di socializzazione e ansia

Se ne parla sempre troppo poco. Eppure, sfruttando le fragilità di oltre un anno rimodellato dalla pandemia, i disturbi dell'alimentazione hanno proliferato e colpito in maniera dura molte persone. Più 30% stando agli ultimi report. In Italia ne soffrono circa in due milioni. Stiamo parlando, come spiega il ministero della salute, di «patologie complesse caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare, un'eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell'immagine corporea. Tali aspetti inoltre sono spesso correlati e bassi livelli di autostima».

Anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata. Le stime parlano di un aumento di persone alle prese con i disturbi del comportamento alimentare e di un non miglioramento della loro condizione. Soprattutto nella fascia più giovane: 13-17 anni.

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