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Il caso

Maxi bollette dalla "Conca di Sora": ancora polemiche per la stangata del consorzio

I sindaci hanno fatto appello ai consiglieri regionali, ma finora nessuno sembra aver teso una mano d'aiuto ai cittadini che dovranno pagare

Animi sempre molto tesi sul caso delle maxi bollette recapitate in queste settimane dal consorzio di bonifica Conca di Sora ai contribuenti. I sindaci hanno fatto appello ai consiglieri regionali, ma finora nessuno sembra aver teso una mano d'aiuto ai cittadini spaventati dalla stangata.

La questione è approdata in diversi consigli comunali e la politica cerca di giocare il suo ruolo schierandosi dalla parte di cittadini. Ad oggi, però, l'unica cosa sicura è che le bollette vanno pagate.

Ad Arpino, intanto, si alzano le barricate tanto da far girare un volantino via social a firma del presidente dell'associazione culturale olivicoltori "Terra di Cicerone", Antonio Sardellitti, che invita i cittadini interessati a prendere una posizione decisa contro i rincari. "Cittadini, questo non è più possibile. Ma a tutto c'è un rimedio. Chiedere all'attuale amministrazione di Arpino un interessamento vuol dire "lasciar perdere" perché loro vivono su altri pianeti, e quindi dovrà essere il cittadino ad intervenire - afferma Sardellitti -

Ogni venerdì con la bolletta in mano saremo tutti presso la sede del consorzio Conca di Sora, in via Santa Rosalia 22, a Sora, a chiedere la legalità e l'annullamento dell'atto ai tecnici preposti e un incontro con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, altrimenti Arpino voterà la fuoriuscita dal consorzio.
Questo è e sarà il primo obiettivo della prossima amministrazione comunale". Infine il presidente del sodalizio ricorda che la manifestazione dovrà svolgersi nel rispetto delle norme anti Covid.

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