Spazio satira
Il punto
31.03.2021 - 08:30
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Ieri è stato il primo giorno del Lazio in zona arancione. Un ritorno di quasi normalità dopo 15 giorni di zona rossa che, per la Ciociaria si sono allungati di un'altra settimana. Spostamenti meno rigidi e aperture di scuole (anche se molti sindaci lo hanno impedito con apposite ordinanze) negozi sono la grande novità. Per bar e ristoranti resta la chiusura, ma è possibile acquistare cibi e bevande con l'asporto o con la consegna a domicilio.
Per i bar orario limite alle 18, mentre per chi dispone di cucina si può lavorare fino alle 22. Cominciata la corsa a parrucchieri, barbieri ed estetiste, anche in vista della Pasqua. Resta il divieto di uscita dal comune di residenza, con l'eccezio ne per i piccoli centri da cui è consentito lo spostamento in un raggio di 30 chilometri con esclusione del capoluogo. Consentite visite ad amici e parenti una sola volta al giorno, nell'ambito del confine comunale, massimo con due adulti e minori di 14 anni.
Fuori regione si potrà uscire esclusivamente per motivi di lavoro, salute o urgenzae per fare rientro alla propria residenza. In questo caso servirà l'autocertificazione.
Possibile andare nelle seconde case, anche nelle zone rosse, purché con un solo nucleo familiare e a patto che se ne abbia il possesso o si sia in affitto da prima del 14 gennaio. Va aggiunto, che alcune regioni si stanno attrezzando per impedire l'accesso alle seconde case dei non residenti.
Resta inteso che la zona arancione sarà limitata, perché per Pasqua è prevista la zona rossa nazionale per evitare un clima da "liberi tutti" che potrebbe far ripartire i contagi.
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