Spazio satira
La violenza
17.03.2021 - 11:30
Il commissariato di polizia di Gaeta
Picchia a sangue un uomo e poi chiama la Polizia per denunciarlo per atti osceni. Ma da denunciante, B.M. 47 anni di Gaeta, è passato agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio preterintenzionale, in quanto l'anziano signore, A.G. 80 anni di Gaeta, che ha picchiato è morto a causa delle lesioni che ha riportato.
È l'episodio di cui gli agenti del commissariato di Gaeta sono stati testimoni nei giorni scorsi, tra domenica 14 e lunedì 15 marzo. Nella mattina di domenica presso la sala operativa della polizia, una segnalazione da parte di un uomo, un 47 enne residente a Gaeta, indicava la presenza di un anziano nel centro di Gaeta che si stava denudando in presenza di alcune adolescenti. Quando gli agenti del commissariato però sono arrivati nel luogo indicato dal segnalatore, non hanno trovato l'anziano, ma solo l'uomo che aveva richiesto l'intervento della polizia e che ha raccontato di essere stato allontanato e strattonato dall'anziano.
La svolta dei fatti è arrivata però il giorno successivo, quando alcuni familiari di un anziano residente di Gaeta, si sono recati negli uffici del commissariato di polizia per denunciare l'aggressione che il parente in questione aveva brutalmente subito in strada, fino ad essere picchiato a sangue. La moglie della vittima, in particolare, ha specificato agli agenti che dopo aver assistito alla messa della domenica in chiesa non aveva più trovato il marito che era rimasto ad attenderla nel piazzale antistante. Una volta tornata a casa aveva poi trovato il coniuge in un lago di sangue, con un'orbita oculare tumefatta, perché poco prima era stato colpito in pieno volto, senza alcun motivo, da uno sconosciuto passato per strada.
La vittima è stata quindi trasferita con urgenza dall'ospedale di Formia al Goretti di Latina e sottoposta a un delicato intervento chirurgico per la rimozione dell'ematoma cerebrale. Un intervento che però non è bastato a salvargli la vita.
Ieri pomeriggio, infatti, l'anziano è deceduto proprio presso l'ospedale di Latina. Dopo la denuncia dei familiari, sono scattati gli approfondimenti investigativi della polizia che hanno permesso di mettere in relazione l'aggressione subita dall'anziano con la segnalazione di un uomo che si stava denudando per strada.
Gli accertamenti hanno quindi consentito di scoprire che l'autore dell'aggressione era proprio colui che aveva chiamato il 113 il giorno precedente alla denuncia dei familiari della vittima. Il 47enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato inizialmente sottoposto alla misura del fermo di iniziativa della polizia giudiziaria, in regime di custodia domiciliare, perché ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate. Secondo la ricostruzione dei fatti da parte degli inquirenti, dopo l'aggressione all'anziano, l'uomo deve aver pensato che richiedendo per primo l'intervento degli agenti si sarebbe procurato una scusante che lo avrebbe protetto da conseguenze penali. Un aspetto questo che dovrà essere chiarito. Del caso è stato informato il sostituto procuratore presso il tribunale di Cassino, il dottore De Franco, che ha aperto un fascicolo a carico dell'indagato per omicidio preterintenzionale, dunque non più rubricato come lesioni.
Ora la famiglia della vittima, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Macari, ha preannunciato che si costituirà parte civile per tutelare in ogni sede le proprie ragioni e procederanno a sporgere querela per il delitto di calunnia per cui l'anziano signore avrebbe posto in essere atti osceni in pubblico luogo. Il 47 enne ora sarà indagato per omicidio preterintenzionale. Il sostituto De Franco ha disposto gli arresti domiciliari.
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