Spazio satira
La situazione
04.03.2021 - 11:30
Valle dei Santi e coronavirus. Settimane difficili, con contagi che hanno allarmato piccoli centri dove il numero di abitanti è particolarmente basso.
Sindaci in prima linea a monitorare da vicino anche le singole situazioni e diversi scenari che iniziano a normalizzarsi. Il Comune di Pignataro Interamna sta pensando di fare un nuovo screening di tutta la popolazione scolastica del paese.
Intanto, il sindaco Benedetto Murro ha spiegato alla popolazione perché le scuole di Pignataro per ora restano aperte. «Nella lista emanata dall'Asl di Frosinone, che ha fatto delle valutazioni sullo stato dei contagi nei comuni della provincia, non c'è il nostro paese. I colleghi sindaci dei comuni segnalati giustamente si sono affrettati a emettere le opportune ordinanze. Riguardo alla situazione alle scuole di Pignataro ho parlato più volte con la preside e con alcune rappresentanti – ha ribadito Murro - Si stanno seguendo tutti i protocolli previsti e non ci sono giustificazioni che possano autorizzare una chiusura da parte del Sindaco.
La stessa nota della Asl lo dimostra. Sono in costante contatto con tutte le figure coinvolte e pronto a prendere tutte le decisioni necessarie al contenimento del virus, decisioni che saranno ovviamente concordate con l'Asl e la prefettura. Tra le altre cose stiamo anche valutando un nuovo screening di tutta la popolazione scolastica. I tempi sono ancora da decidere».
Sono 11 i casi attualmente positivi al Covid-19 a Pignataro, a fronte di 108 negativizzazioni e 6 decessi.
Sono invece chiuse da martedì le scuole di ogni ordine e grado nei comuni di Castelnuovo Parano (che conta ancora 16 positivi su una popolazione di poco superiore a 700 persone), Coreno Ausonio, Esperia (attualmente 12 positivi) e Sant'Andrea del Garigliano (17 positivi). Per tutti gli studenti è stata attivata la didattica digitale integrata. Ma le situazioni sono in evoluzione ovunque nella Valle dei Santi, e sotto l'occhio attento e costante dei sindaci.
Ad Ausonia, il sindaco Benedetto Cardillo, martedì sera, ha chiuso la scuola dell'infanzia e la scuola primaria in via precauzionale – il che significa che si è in attesa dell'esito di un tampone molecolare - fino a venerdì, a causa della positività a un test rapido da parte di un alunno.
A San Giorgio a Liri (13 positivi), il sindaco Francesco Lavalle ha chiuso una sezione della scuola media, decisione che si è aggiunta a quella già presa la settimana scorso riguardo la scuola dell'infanzia, che forse riaprirà domani.
A Sant'Ambrogio sul Garigliano (al momento zero casi), infine, il Comune continua a seguire le vaccinazioni dei "nonni" del paese. E in questi giorni si sta occupando delle adesioni dei cittadini nati negli anni 1942 e 1943. Per quanti tra loro non fossero nelle possibilità di muoversi fino ai punti vaccinali, l'amministrazione comunale si adopererà per il servizio a domicilio.
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