Spazio satira
L'annuncio
27.01.2021 - 14:00
«È un'ottima notizia che il vaccino anti Covid dell'Istituto Spallanzani-ReiThera sarà prodotto nella nostra regione, a Castel Romano». Lo dichiara il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti dopo il via libera da parte del cda di Invitalia al contratto di sviluppo Invitalia-Reithera.
Un accordo che prevede un investimento di 81 milioni di euro, di cui 69,3 milioni - informa l'azienda- per le attività di ricerca, sviluppo e produzione del vaccino. Obiettivo produrre 10 milioni di dosi al mese. Aggiunge Zingaretti: «Come Regione Lazio abbiamo creduto sin dall'inizio in questa ricerca sostenendola economicamente e con la massima fiducia, e in un team che, con grande competenza e professionalità, si è lanciato a capofitto in un'avventura scientifica che molto presto ci permetterà di avere un vaccino italiano».
Per Zingaretti «questo è un vaccino anti Covid monodose, che si mantiene tra 2 e 8 gradi, e per le sue caratteristiche è un prodotto unico e assolutamente straordinario. Ringrazio ancora una volta scienziati e ricercatori che stanno lavorando e studiando da mesi, senza sosta, per questo vaccino». Il presidente conclude rimarcando che «l'industria farmaceutica è una importante eccellenza del Lazio. Un settore altamente innovativo e dalla forte vocazione internazionale. Il Lazio con oltre 13 miliardi di export farmaceutico nel 2019 è la prima regione italiana per export, con il 40% del totale dell'export farmaceutico».
Per l'assessore regionale Alessio D'Amato «l'accordo tra Invitalia e ReiThera è un'ottima notizia, è infatti necessario puntare ad avere una indipendenza per l'approvvigionamento di tutti i vaccini che superino i requisiti dell'Agenzia europea per i medicinali. Il commissario Arcuri ha accolto l'appello di procedere velocemente verso l'opzione del vaccino prodotto in Italia nel polo tecnologico di Castel Romano. Dopo la conclusione positiva della fase 1, grazie all'Istituto di malattie infettive Spallanzani e resa possibile dall'intervento della Regione Lazio e del ministero della Ricerca, adesso è necessario correre per completare le fasi 2 e 3. Avere a disposizione un'offerta vaccinale più ampia sicuramente consentirà in futuro di superare gli attuali ritardi e le mancate consegne. Il vaccino ReiThera-Spallanzani deve essere un vaccino "bene comune"».
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