Emergenza sanitaria
18.01.2021 - 10:00
La cabina di regia, per il periodo 4-10 gennaio, osserva «un peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese. L'incremento dell'incidenza è stato comunque contenuto grazie alle misure di mitigazione adottate nel periodo festivo».
L'incidenza su tutto il territorio è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate».
Inoltre «l'indice di trasmissione nazionale è in aumento per la quinta settimana consecutiva e sopra uno. L'epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale».
Ieri, intanto, si sono contati 12.545 nuovi casi su 211.078 test eseguiti, tra tamponi antigenici e molecolari. Il tasso di positività, che da qualche giorno tiene conto di entrambi i test, è sceso sotto il sei per cento al 5,9%. Le vittime sono 377. Gli attualmente positivi scendono a 553.374, di cui 2.503 in terapia intensiva e 22.757 ricoveri ordinari. Ieri Lombardia (1.603) e Sicilia (1.439) le regioni con più casi.
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