Spazio satira
"Fermate lo scempio!": la nota di protesta delle associazioni a tutela del verde
24.02.2016 - 16:28
Associazioni unite in difesa del verde del capoluogo ciociaro. Osservatorio Peppino Impastato, Frosinone bella e brutta, Salviamo il paesaggio di Frosinone, Cofile, AIPA Frosinone, AUT Frosinone, Oltre l'Occidente e Confederazione COBAS hanno infatti formato un Comitato di lotta per schierarsi in difesa del verde nel comune capoluogo.
“Fermate lo scempio!!! Fermate le motoseghe. Salviamo gli alberi perché essi sono indispensabili a difendere e tutelare la nostra salute e la salubrità dell'aria che respiriamo. Non cerchiamo pretesti. Gli alberi malati vanno curati con impegno e capacità professionali ma anche con la volontà politica di conservarli come bene comune inalienabile. Gli alberi a rischio, pericolosi per la incolumità dei cittadini vanno messi in sicurezza. I fondi disponibili, circa 10.000 euro, devono essere spesi per salvare gli alberi e non per abbatterli. Gli alberi non sono i nemici di questa Città. - continuano compatti i membri del Comitato - Basta con la distruzione di alberi e di verde. Nel Capoluogo, negli ultimi 20 anni, la motosega è stata sempre in moto per abbattere gli alberi sulle rive del fiume Cosa per far posto ai palazzi ed al cemento. I boschi di Via Fedele Calvosa e di Colle Cottorino sono stati ridotti al lumicino per amore del cemento. E dovunque, in ogni quartiere del centro e della periferia, dallo Scalo a Via Mastruccia, da Viale America Latina a Piazza Risorgimento, la motosega ha fatto e continua a fare la padrona, sempre a beneficio della speculazione.E' una vergogna, sia per il sindaco che per la giunta e per il Consiglio Comunale che si rendono complici di simili decisioni, mentre invece ci sono associazioni che per stimolare le amministrazioni, si prodigano a posare siepi e piante anti smog nella città.Eppure, il vice-sindaco, sollecitato dalle stesse associazioni, aveva annunciato,tempofa, di voler piantare 3.000 alberi per abbattere le polveri sottili. Mettere a dimora nuovi alberi, mentre si distruggono quelli esistenti diventa un gioco al massacro perché oltretutto, si sperpera danaro pubblico e si attenta alla salute dei cittadini. Ma per il vice sindaco e gli assessori, continuamente impegnati a discutere di scambi di poltrone e di avvicendamenti, queste riflessioni sono troppo faticose.Le associazioni firmatarie del presente documento,fortemente indignate, mentre elevano forte e decisa la loro protesta, invitano il Sig. Prefetto e tutte le Autorità competenti,ad intervenire per fermare la mano degli assassini di alberi e, domandiamo a tal proposito, cosa ne pensa il Corpo Forestaledi tali comportamenti?”.
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