Spazio satira
L'approfondimento
19.12.2020 - 10:15
Il Governo, dopo giorni di discussioni, ha deciso. Festività blindate in tutto il Paese. E ieri sera il presidente del Consiglio ha illustrato il nuovo Decreto. Ma, immediatamente dopo la conferenza stampa del premier è scattato il "toto domande". Tanti i dubbi e le incertezze dei cittadini che da ieri sera si sono scatenati sui social per cercare di avere chiarezza
"La deroga agli spostamenti è valida solo nel proprio comune? O posso anche spostarmi da un comune all'altro?" "Se non vengono considerati i minori di 14 e mio figlio ne ha tra i 15 e i 17 cosa devo fare?" Queste e tante altre le domande che gli italiani si pongono. Abbiamo cercato di fare chiarezza.
Dunque, quel che appare chiaro è che dal 24 dicembre fino al 6 gennaio, in Italia ci sarà un lockdown a singhiozzo tra dieci giorni 'rossi', solo quelli festivi e prefestivi, e quattro giorni 'arancioni'.
I GIORNI IN ZONA ROSSA. Cosa è consentito?
I giorni blindati sono 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021.
Spostamenti: si può uscire solo per spesa, messa, attività motoria nei pressi della propria abitazione e da soli. Vietato spostarsi almeno che non ci siano motivi di lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l'assistenza ad una persona non autosufficiente per la quale si potrà muovere una sola persona con eventuali figli minorenni.
Resta sempre consentito viaggiare per fare rientro nella propria residenza, domicilio o nell'abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner. Ma non deve essere la seconda casa che si potrà raggiungere solo entro domenica. Si potrà uscire per andare nei negozi che resteranno aperti o a Messa o per fare attività motoria. Sempre con l'autocertificazione.
Resteranno aperti, in sintesi: edicole, librerie, farmacie, parafarmacie, tabaccai, alimentari, pompe funebri, parrucchieri e barbieri. Chiusi, invece, i negozi di abbigliamento, i centri estetici e le altre attività considerate non essenziali. Più avanti il dettaglio delle attività aperte e chiuse.
Chi posso invitare a casa? (Zona Rossa)
La deroga concessa, in sintesi, parla di due non conviventi in più a tavola, più i bambini. In pratica si potranno ospitare in casa due persone oltre a bambini fino a 14 anni e persone disabili. La deroga concessa al blocco degli spostamenti in sostanza consentirà a familiari, fidanzati ma anche amici di incontrarsi nei giorni festivi e prefestivi e dunque di poter festeggiare insieme sia a Natale che a Capodanno rispettando però sempre il coprifuoco entro le 22.
Una famiglia potrà dunque invitare a casa due persone che potranno portare con loro i bambini e le persone non autosufficienti a loro affidate. Incontri che potranno avvenire, una volta al giorno, con spostamenti consentiti entro i limiti regionali. Per maggiore chiarezza, se due genitori hanno uno o più figli di età superiore ai 14 anni non potranno spostarsi tutti insieme. Stesso discorso se si ha un figlio di 14 anni e uno tra i 15 e i 17. La deroga concede due adulti (esempio i genitori) e figli minori di 14.
Bar e ristoranti (Zona Rossa)
Sempre chiusi dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio, consentito l'asporto. Dunque niente pranzo fuori il giorno di Natale o per il primo dell'anno o per la Befana come era invece previsto nel vecchio Dpcm, niente colazioni, aperitivi, niente caffè neanche seduti al tavolo fino alle 18. Chi vorrà potrà rimanere aperto ma solo per il servizio a domicilio o per l'asporto entro le 22. Anche, bar, pasticcerie, gelaterie potranno continuare a lavorare ma solo se offriranno questi servizi. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti.
Negozi (Zona Rossa)
Supermercati e alimentari ovviamente sempre aperti tranne che il giorno di Natale e il primo dell'anno. Negozi invece sempre chiusi, ma nella lista delle 35 attività commerciali che restano aperte nei giorni di zona rossa ci sono, così come previsto anche nel Dpcm che istituiva le nuove zone rosse, anche parrucchieri e barbieri. E poi naturalmente farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali. Chiusi centri commerciali e mercati tranne che per la vendita di alimentari.
I GIORNI IN ZONA ARANCIONE. Cosa è consentito?Il 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 l'Italia sarà in zona arancione.
Spostamenti: ci si può muovere liberamente ma solo all'interno del proprio comune o al massimo per raggiungere quello più vicino per l'acquisto di beni di prima necessità se non disponibili. Unica deroga concessa dal governo per chi abita in centri con meno di 5.000 abitanti: in questo caso ci si potrà spostare nel raggio di 30 chilometri ma non per raggiungere capoluoghi di provincia. Se si è costretti a muoversi comunque per ragioni di lavoro, necessità o salute o per tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione lo si potrà sempre fare muniti di autocertificazione. Ma occhio alle ordinanze regionali.
Chi posso incontrare? (Zona Arancione)
Non c'è nessun limite agli incontri se non quello del buon senso. La raccomandazione del Governo resta sempre quella di evitare di ricevere in casa propria persone non conviventi e di tenere sempre la mascherina indossata se comunque si dovesse decidere di farlo. Soprattutto in presenza di persone anziane o fragili. Il nuovo Decreto, in questa fase, non prevede alcuna restrizione per gli incontri né alcuna giustificazione per chi esce di casa (all'interno del proprio comune). Dunque, nei giorni in arancione, si potrà far visita a familiari o amici senza un limite nel numero delle persone che possono spostarsi. Restano vietate ovviamente le feste.
Bar e ristoranti (Zona Arancione)
Restano off limits, sì al servizio a domicilio
Per i locali pubblici non cambia nulla: rosso o arancione, bar, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, ristoranti, che ormai hanno riaperto quasi in tutte le regioni
( da domani anche in Toscana, Campania, Val d'Aosta, provincia di Bolzano appena tornate in giallo), dovranno abbassare nuovamente le saracinesche. Chi lo riterrà potrà continuare a lavorare solo con il domicilio o con l'asporto entro le 22 non consentendo però ai clienti di sostare a consumare cibi e bevande in prossimità dei locali. Sono moltissimi i ristoranti che offriranno la consegna a domicilio di menù particolari per i pranzi di Natale e Capodanno.
Negozi (Zona Arancione)
Aperture a singhiozzo, calendario alla mano. Nei giorni in arancione potranno aprire gli esercizi commerciali di qualsiasi tipo, con orari continuati e allungati fino alle 21 per evitare che, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, si creino assembramenti per gli ultimi acquisti di regali di Natale prima della chiusura anticipata la sera di mercoledì 23. Riapertura per i primi tre giorni della settimana di Capodanno. E chi lo riterrà conveniente potrà riaprire per un solo giorno anche lunedì 4 prima della nuova serrata della vigilia e del giorno dell'Epifania.
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