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In aula

Omicidio Gabriel, chiesto l'ergastolo per Nicola Feroleto: oggi l'attesa sentenza

Tra poche ore sarà data lettura del dispositivo nei confronti di Nicola Feroleto, papà di Gabriel, il piccolo di Piedimonte San Germano ucciso perché piangeva

Tra poche ore sarà data lettura del dispositivo nei confronti di Nicola Feroleto, papà di Gabriel, il piccolo di Piedimonte San Germano ucciso perché piangeva. Le complesse e rapide indagini dei carabinieri hanno permesso di stringere subito il cerchio sui genitori, portando così all'arresto sia della madre – Donatella Di Bona – sia del papà, Nicola. Gabriel, poco più di due anni, ha perso la vita il 17 aprile del 2019 soffocato perché piangeva. Secondo la procura a uccidere il bimbo sarebbe stata sua madre, reo confessa, condannata il 13 novembre scorso a trent'anni di reclusione.

La donna, assistita dagli avvocati Cucchi e Prospero, ha scelto un rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica: per il perito, sarebbe risultata in grado di intendere e volere. Arrestato con l'accusa di non aver impedito la morte del piccolo anche il padre Nicola Feroleto, che – assistito dall'avvocato D'Anna – ha scelto un ordinario. E oggi è attesa nei suoi confronti la sentenza di primo grado, dopo che nella scorsa udienza i pm Valentina Maisto e Roberto Bulgarini hanno chiesto per lui l'ergastolo. Intensa la requisitoria del pm Maisto: «Gabriel poteva essere salvato. Hanno perso tempo per decidere come guadagnarsi l'impunità». Oggi le repliche e la sentenza.

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