03.09.2020 - 11:00
Un'immagine della tremenda esplosione che sconvolse il centro di Rocca di Papa
Esplosione a Rocca di Papa a giugno del 2019 a seguito della rottura accidentale di un tubo del gas, danneggiato durante alcuni lavori. A perdere la vita nel tremendo rogo furono il sindaco della città Emanuele Crestini e il suo delegato Vincenzo Eleuteri. Nell'esplosione ci furono numerosi feriti tra cui alcuni bambini. Chiesta la proroga delle indagini preliminari in relazione ai tre indagati, il geologo incaricato dei lavori e due fratelli monticiani, Emiliano e Norman Abballe, responsabile legale e tecnico della TecnoGeo che si era aggiudicata l'appalto degli interventi. Quest'ultimi sono difesi dall'avvocato Nicola Ottaviani.
La vicenda giudiziaria
Disastro colposo, lesioni gravi o gravissime colpose e duplice omicidio colposo: queste le accuse contestate dalla procura di Velletri ai tre indagati per l'incendio del palazzo comunale di Rocca di Papa.
Si rende necessario capire come ci sia stata la propagazione del gas all'interno della struttura. Non è esclusa l'accensione di una lampada o di una luce all'interno o all'esterno dell'edificio che possa aver provocato l'innesco. Richiesta anche la proroga per l'informativa finale delle forze dell'ordine.
La perizia iniziale si è trasformata, dunque, in una super perizia per fare luce su quanto accaduto.
Non si esclude che alla luce di ulteriori approfondimenti possano essere risentiti testimoni presenti sul posto al momento dello scoppio.
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