Processo Mollicone, la decisione è arrivata: tutti gli imputati rinviati a giudizio

Diciannove anni di attesa, poco fa la decisione che ha fatto restare l'Italia col fiato sospeso. Tutti gli imputati sono stati rinviati a giudizio. Si torna in aula il prossimo 15 gennaio.

La tensione è stata fortissima, sin dai primi minuti. Già poco dopo le 9, quando è arrivata la notizia che il processo sarebbe slittato per una convalida, l'attesa si è dilatata e i presenti hanno subito il colpo con la paura di non arrivare all'attesa decisione.

Sul banco degli imputati l'ex maresciallo Franco Mottola, la moglie Annamaria e il figlio Marco. Presente in aula, però, solo Franco accanto all'avvocato Francesco Germani che ha preso la parola dopo gli avvocati Francesco Candido e Paolo D'Arpino per Vincenzo Quatrale, che insieme a Suprano – rappresentato dagli avvocati Emiliano Germani e Cinzia Mancini – sono stati coinvolti nell'inchiesta aperta grazie alla tenacia di Guglielmo che ha dedicato tutta la sua vita alla verità su Serena. Una giornata, questa, che il padre coraggio aveva attesa da tempo. Per tutta la vita.

Tribunale blindatissimo: la stampa e le telecamere fuori per l'intera giornata. Ma nessuno ha mollato la presa: la verità per Serena è una verità che tutta l'Italia attendeva. Quella parte del Bel Paese che ha sostenuto il padre coraggio anche quando tutto sembrava perduto e le archiviazioni (due le richieste) parevano spazzare ogni speranza di arrivare alla verità. Invece la tenacia di Guglielmo, nonostante oggi non ci sia più fisicamente, è stata premiata.

L'inchiesta è andata avanti, nelle mani di investigatori preparati e di magistrati capaci. E siamo arrivati a un momento storico per un caso altrimenti destinato a restare un "cold case" italiano. Forti le emozioni dei presenti: di Maria Tuzi e del fratello del Brigadiere Tuzi, di Antonio e Armida (fratello e sorella di Guglielmo) e di Consuelo, sorella di Serena.