Cerca

L'allarme

Venti metri di strada franati nel rio, via Latina sul baratro: e nessuno interviene

La sede stradale è in parte franata nell'alveo del rio Cancello, in parte sospesa sull'acqua. La Provincia dice che prima deve intervenire il Consorzio Valle del Liri

Via Latina sul baratro. Letteralmente. Per un tratto lungo oltre venti metri la sede stradale è in parte franata nell'alveo del rio Cancello, in parte sospesa sull'acqua visto che il materiale che la sostiene (fatto di terra e massi di varia grandezza) a livello del greto del corso d'acqua è stato asportato creando un vuoto pauroso.

Solo uno spesso strato di roccia e pietre (la via, larga poco più di due metri, è un antico percorso romano che dalla piana di Atina sale fin sul passo di Cancello e prosegue per Cassino) impedisce che il tutto crolli nel rio: una situazione così compromessa che anni fa fece decidere la Provincia di Frosinone, l'ente che la amministra, a chiuderla al transito veicolare e pedonale.

Quel punto non è nuovo a fenomeni erosivi: lì la sede stradale è situata a un paio di metri più in alto dell'alveo e decenni fa vi fu realizzato un muro in cemento per prevenire i danni. Ma col tempo il regime torrentizio che il rio Cancello assume durante le forti piogge ha scalzatola fondazione allargando il suo letto sotto la strada.

Il fenomeno non è di ieri, evidentemente sono anni che nessuno più ne cura lo stato e la manutenzione: nel gennaio 2013, l'allo ra sindaco di Atina, emanò un'ordinanza con la quale ingiungeva al Consorzio Valle del Liri di "provvedere immediatamente all'esecuzione dei lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del rio Cancello al fine di ripristinare il regolare deflusso delle acque".

Evidentemente le acque impetuose del rio non aspettano i tempi burocratici: «Abbiamo predisposto un progetto il cui costo non è di poco conto anche perché - - dicono da palazzo Iacobucci  - la messa in sicurezza del rio è di competenza del Consorzio di Bonifica Valle del Liri". Come a dire: se prima non interviene il Consorzio, la Provincia non si può muovere. La chiusura della strada  sta a cuore dell'amministrazione atinate tanto che nel febbraio scorso l'argomento fu oggetto di un servizio televisivo andato in onda su Tg3 Lazio: la troupe, dopo aver raccolto le dichiarazioni del sindaco Adolfo Valente, fu accompagnata sul posto per filmare i danni provocati dal rio Cancello alla strada provinciale.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione