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Cronaca

Rissa in carcere tra albanesi e magrebini per il controllo del traffico di alcol

L'episodio è stato reso noto dall'Unione sindacale della polizia penitenziaria. Nella violenta colluttazione ci sono stati anche alcuni feriti

Rissa nel carcere di Cassino, arriva la nota dell'Unione sindacale della polizia penitenziaria (Uspp). Ancora poco chiare dinamica e motivazioni. I sindacati fanno sapere che i feriti sono stati sottoposti alle cure del caso. Ora si cerca di ricostruire l'accaduto. "Le dinamiche delle risse in carcere tra detenuti sono sempre dovute a regolamenti di conti per il controllo dei loro traffici consumati all'interno delle sezioni detentive.

i traffici consistono nella macerazione di frutta all'interno dei secchi per la produzione di alcol filtrata in bottiglie ed altro. In questo caso di Cassino non abbiamo contezza - precisa il sindacato nella nota - ma i contendenti sembrano essere detenuti albanesi contrapposti a magrebini, dove i primi per natura hanno sempre il controllo del traffico e i secondi la gestione dell'elaborato nascosto all'interno delle celle detentive. Soprattutto con circa 7 detenuti per cella dove il sovraffollamento è evidente con il 50% in più (230 attualmente presenti) rispetto ad un 23% in meno ad un organico di polizia penitenziaria (di 106 unità rispetto ai 129 unità previsti). L'Uspp è venuta a sapere che i soggetti contusi sono stati sottoposti alle cure del caso e l'amministrazione ha assunto i provvedimenti di merito".

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