Le dichiarazioni
30.05.2020 - 17:27
Maurizio Stirpe
Subito dopo la nomina di Maurizio Stirpe a Cavaliere del Lavoro abbiamo raccolto telefonicamente un suo commento, caratterizzato dal tono misurato che lo distingue. «Non amo parlare delle cose che mi riguardano personalmente - ci ha detto il vicepresidente di Confindustria - ma questa prestigiosa nomina mi rende orgoglioso e mi dà tanta gioia. Oltre agli stimoli che provengono da situazioni del genere e aumentano il senso di responsabilità. Anche perché quando accadono questi fatti, la parte dell'onore dura poco, mentre comincia quella più lunga degli oneri».
Inevitabile il riferimento alla stessa onorificenza concessa al padre Benito. «Quando si ottengono certi risultati - ha sottolineato il neo-cavaliere - bisogna avere alle spalle una squadra forte e unita di collaboratori e familiari. Mio padre aveva questo tipo di squadra. Anche io ho la fortuna di contare su una squadra formata da collaboratori e familiari fuori dal comune, che ringrazio di cuore per quanto hanno saputo e sanno darmi». Infine, una domanda su eventuali festeggiamenti per la nomina: «Festeggerò con i miei familiari - ci ha annunciato - quando saremo usciti da questa difficile situazione che purtroppo prosegue, anche se attenuata, e non molla la presa. Per la festa, ci sarà tempo».
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