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Europee 2009, i segni dell'impresa: Pallone e De Angelis eletti a Strasburgo

Il leader del PdL sfiora le 109.000 preferenze secche, il capo del Pd supera quota 85.000. Dopo di loro nessuno ce l'ha più fatta. Ma era un'altra stagione politica

Numeri che, a leggerli adesso, fanno una certa impressione: 108.851 preferenze per Alfredo Pallone (Popolo delle Libertà), 85.639 per Francesco De Angelis (Partito Democratico). Entrambi eletti europarlamentari nelle elezioni del 7 giugno 2009, esattamente dieci anni fa. Voti ottenuti in un collegio vasto e complesso come quello della Circoscrizione Centro, che comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Alfredo Pallone (detto il Gladiatore) e Francesco De Angelis (soprannominato l'ultimo dei dalemiani) sono due mostri sacri della politica non soltanto provinciale, ma regionale. E sono stati anche gli ultimi due rappresentati della Ciociaria nei parlamenti di Strasburgo e Bruxelles.

Se c'è un'elezione ai limiti dell'impossibile per chi proviene dalle province, quella è rappresentata dalle europee: perché concorrono i big, perché l'ampiezza della circoscrizione impone un peso specifico elevato, perché non basta barrare il simbolo ma bisogna scrivere il nome. Ecco perché l'impresa di Alfredo Pallone e Francesco De Angelis resterà scritta sulle cronache e perfino sulla storia della politica locale.

Era il 7 giugno 2009 quando si votò per le europee. Alle urne, nell'intera circoscrizione dell'Italia centrale, il 68,65% degli aventi diritto: 6.598.894 su 9.611.988 persone. Vinse il Popolo della Libertà, con il 37,35% dei voti, che in totale furono 2.337.130. Poi il Partito Democratico con il 32,38% (2.025.702). Quindi la lista Di Pietro Italia dei Valori, con il 7,69% (481.093 consensi), davanti all'Unione di Centro (340.693). Un'altra era politica. Rifondazione Comunista-Sinistra Europea-Comunisti Italiani al 4,47%. Poi Sinistra e Libertà con il 3,59%. La Lega Nord era al 2,98% e raccolse in tutta la circoscrizione 186.491 voti.

In provincia di Frosinone, tradizionale roccaforte del centrodestra, il Popolo delle Libertà ottenne il 47,03% (135.329 voti). Il Partito Democratico il 24,18% (69.592). Unione di Centro all'8,25% (23.732 voti), la lista Di Pietro Italia dei Valori al 6,69%. Tanto per avere un'idea di come sono cambiati i tempi, la Lega Nord in Ciociaria ottenne 2.908 preferenze, l'0,98%. Il Movimento Cinque Stelle ancora non si era presentato in competizioni politiche di questo livello. C'era lo schema classico: da una parte il centrodestra rappresentato dal Popolo delle Libertà, dall'altra il Partito Democratico. C'erano Alfredo Pallone e Francesco De Angelis. Che però, a pensarci bene, ci sono ancora.

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