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Non toccate la Belva: su Netflix la furia di un ex veterano di guerra

Nel film diretto da Ludovico Di Martino spicca, tra i tanti, Fabrizio Gifuni, protagonista assoluto che porta un carisma animalesco dietro la pelle indurita di Leonida

Nel 2008 Liam Neeson vestiva per la prima volta i panni di Bryan Mills. Il rapimento della figlia di un ex agente della Cia dà vita alla saga Taken che riscuote grande successo e porta a due sequel e a una serie televisiva. La stabilità mentale e familiare di Bryan Mills lascia spazio alla vita in frantumi rimasta tra le mani di Leonida Riva. Le guerre in Iraq, Somalia, Afghanistan e Rwanda gli hanno strappato un po' alla volta la socialità e l'umanità che gli avevano permesso di costruirsi un'isola felice, una famiglia. Soprannominato "La Belva", sopravvive grazie agli psicofarmaci e all'amore della figlioletta di sei anni, l'unica che ancora gli si avvicini all'interno della sua famiglia. Durante una sciagurata serata con il fratello maggiore Matteo, la piccola Teresa viene strappata all'affetto dei suoi cari da due malviventi apparentemente di poco conto.

Leonida non ci pensa due volte e si unisce alla caccia all'uomo, superando la polizia che si barcamena tra sospetti e scartoffie. Il suo atteggiamento desterà l'attenzione dei poliziotti incaricati di dare caccia alla banda, rendendolo uno dei sospettati. Nel frattempo la furia della Belva riemerge dalla mente annebbiata, il fiuto del cacciatore insegue la preda, cercando di riportare alla propria famiglia la piccola Teresa. Il film diretto da Ludovico De Martino è un ottimo esempio di come un film dal respiro internazionale possa nascere anche nelle produzioni minori italiane. Grandi sequenze action, decisamente ispirate alla svolta che ha preso il cinema di genere con gli stunt ispiratissimi diretti da Chad Stahelski e David Leitch. La mancanza, probabilmente la più grave, rispetto alla pellicola scritta da Luc Besson e consegnata a Liam Neeson, è quella di una sceneggiatura più ispirata.

I principali difetti del film vanno riscontrati proprio nei dialoghi e nel rapporto tra le sequenze ad alti giri. In ogni caso va lodato il tentativo della Groenlandia Pictures di affrontare un genere poco esplorato e ancor più raramente approfondito con un taglio così marcatamente pulp. Spicca tra i tanti Fabrizio Gifuni, protagonista assoluto della pellicola, che porta un carisma animalesco dietro la pelle indurita di Leonida.
Quando i suoi istinti si risvegliano, la mente esce dalla nebbia e torna sul campo di battaglia. La Belva è disponibile su Netflix.

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