Spazio satira
Ciak, Motore, Azione
15.11.2020 - 18:00
I bei tempi in cui Channel 4, canale britannico, trasmetteva una promettente serie dal titolo "Utopia" sembra no lontanissimi. Uno sceneggiato a puntate, drammaticamente legato al colore giallo che raccontava di un'imminen te catastrofe pronta a travolgere l'umanità. Macchinazioni e loschi disegni di multinazionali, un pianeta in fiamme che chiede aiuto.
Una serie di consumo che si occupava di tematiche piuttosto pressanti per l'umanità come il surriscaldamento globale, sovrappopolamento e tutti quei fattori che secondo gli scienziati avvicinano l'umanità al punto di non ritorno.
Sono passati cinque anni dall'ultimo episodio trasmesso prima che, a causa di una cancellazione improvvisa, laserie morisse alla fine della seconda stagione.
Cinque anni, alla velocità con cui cambia l'intrattenimento al giorno d'oggi, sembrano un'infinità e, forse, lo sono. Una serie che cede il passo ne ha fatta nascere una nuova, stavolta americana, che cerca di ricalcare, in modo fedele e originale, il canovaccio della serie sorgente. Una giovane coppia di quasi sposini eredita la casa di uno dei nonni.
Dentro i cumuli di immondizia i giovani rinvengono un manoscritto autografo contenente le pagine di un fumetto: Utopia. Sequel di un vecchio best-seller, il fumetto ha tanti cultori pronti a fare follie. I due si avventurano verso una fiera di appassionati per cercaredi fare unbel gruzzolo con il loro ritrovamento.
Dietro quello che si nasconde sotto formadi fumetto c'è un mondo che si porta dietro, ovunque vada, distruzione. Questa scia di disgrazie seguirà i protagonisti e tutti gli avventori della convention. Un gruppetto di studiosi della mitologia che si cela nelle pagine si troverà immischiato in una vera caccia all'uomo.
Messo da parte il fascino della parlata all'inglese, la serie diventa un prodotto molto più nazionalpopolare, consapevole della fama già accumulata grazie al prodotto originale. Non per questo meno interessante, la serie disponibile su Prime Video sfrutta benissimo gli attori per sostenere il ritmo che, probabilmente, risente della conoscenza già acquisita nel mondo degli appassionati. È proprio il cast che sostiene una scrittura un po' fiacca: John Cusack è il nome eccellente, ma meritano una menzione in tanti tra cui Rainn Wilson, Jessica Throp, Ashley LaThrop e Sasha Lane. Nomi che fanno ben sperare per un prodotto che, si spera, abbia vita più lunga del suo predecessore.
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