Ceccano
04.04.2025 - 17:00
Dieci anni dopo la grande amarezza che la politica le ha riservato facendo cadere anzitempo la sua amministrazione e spalancando le porte al centrodestra, Manuela Maliziola è di nuovo ai blocchi di partenza. Come allora, guida una coalizione di liste civiche di area centrosinistra che ha presentato con i candidati consiglieri l’altra sera nel locale “Pane e Amore” di piazzale XXV Aprile gremito di gente. L’avvocato, 55 anni, sindaco di Ceccano dal maggio 2012 al luglio 2014, si ripresenta agli elettori con un programma costruito attraverso numerosi incontri con i cittadini. Le liste che la sostengono sono Ceccano al Centro, Vivere Ceccano e Progetto in Comune. Nei tre i simboli la scritta “Manuela Maliziola Sindaca”.
Alla presentazione della squadra hanno contribuito gli interventi di Monica Baron, Filippo Tiberia, Veronica Spinelli, Marco Cesario, Giuseppina Liburdi, Jacopo Ciotoli, Antonia Di Mario, Pietro Ciriaci, Rosa Tiberia, Annalisa De Santis, Diego Maliziola, Alessia Gaudiero, Filippo Carlini e Marco Aversa. «È stato un bagno di folla oltre ogni più rosea aspettativa nonostante fosse mercoledì - commenta entusiasta Maliziola - I nostri candidati hanno illustrato parte del programma elaborato insieme ai cittadini, frutto di incontri preventivi in cui abbiamo esaminato le cose che non vanno proponendo soluzioni». Nel programma una città inclusiva e solidale, valorizzare il patrimonio artistico, storico e naturalistico, puntare sulla crescita economica e sociale, lotta alle varie forme di inquinamento, sport per favorire l’inclusione sociale. E poi «legalità, trasparenza e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica - sottolinea Maliziola - anche con referendum consultivi su decisioni che interessano la città».
Altro obiettivo: «Riorganizzare gli uffici comunali, aprire lo sportello del cittadino, accantonare una quota dell’indennità di sindaco e assessori per finanziare progetti di solidarietà». Niente accordi con il centrosinistra che sostiene Andrea Querqui. «Vogliamo portare avanti questo nostro progetto politico, anche per dare ai ceccanesi la possibilità di scegliere. C’è il problema della scarsa affluenza al voto, specie dopo i fatti giudiziari del 24 ottobre che hanno allontanato i cittadini dalla politica. Noi vogliamo ricostruire la fiducia avvicinando il Comune ai cittadini». L’ipotesi ballottaggio? «Noi ci puntiamo, poi si vedrà».
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