Spazio satira
La novità
06.04.2018 - 15:30
Una struttura utilizzata per gli studi di fusione nucleare
La Regione Lazio ha vinto la sfida: l'Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha ufficialmente dato l'ok per la realizzazione di un centro mondiale sperimentale per la ricerca sull'energia nucleare, pulita e sicura. Una vera e propria vittoria, così come annunciato dal presidente Nicola Zingaretti, promotore della candidatura di Frascati come sede del super laboratorio di ricerca scientifica e tecnologica denominata "DTT", acronimo di Divertor Tokamak Test Facility.
Carta vincente della Regione Lazio è stata la capacità dell'ente di individuare tempestivamente le risorse economiche per accogliere il sito presso Enea: si tratta di circa 25 milioni di euro, prerequisito per la candidatura. Grazie a questo, ma anche ad altri impegni della Pisana, il sito alle porte di Roma ha ottenuto il punteggio più alto tra nove candidate italiane, sulla base di requisiti tecnici, economici e ambientali.
Il progetto partirà il prossimo autunno, e siprevede uninvestimento di500 milioni dieuro e 1.600nuovi posti di lavoro, con un ritorno economico previsto di 2 milioni di euro.
Il centro si focalizzerà nello studio di innovative tecniche di fusione nucleare, processo opposto alla fissione nucleare, così riprodurre il meccanismo fisico che alimenta le stelle per ottenere «energia rinnovabile, sicura, economicamente competitiva, in grado di sostituire i combustibili fossili e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione», come si legge nelle note della Regione.
"Parlare di nuovo modello di sviluppo per la nostra Regione significa voler muovere il sistema imprenditoriale del Lazio verso una maggiore competitività grazie, in primo luogo, alla collaborazione con il mondo dell'Università e della Ricerca" spiega Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo Economico.
«Si tratta di uno degli impianti tecno-scientifici più importanti a livello mondiale nel campo della fusione nucleare -ha aggiunto il vice presidente della Regione, Massimiliano Smeriglio- un processo opposto rispetto alla fissione nucleare (coi rischi che conosciamo) e in grado di produrre energia rinnovabile, sicura e che potrà sostituire i combustibili fossili».
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