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La manifestazione

Premio Val di Comino da record

Oggi la cerimonia della cinquantesima edizione dell’appuntamento culturale ideato da Gerardo Vacana. Il valore della cultura, il legame con il territorio e tantissimi ospiti per un evento tra i più prestigiosi d’Italia

Cinquanta. Oggi Alvito celebra la cinquantesima edizione del Premio Letterario “Val di Comino”, tra i più longevi e prestigiosi d’Italia. Nato nel 1976 da un’idea di Gerardo Vacana, allora vicepresidente della Provincia di Frosinone, il Premio non ha mai conosciuto interruzioni, neppure durante la pandemia, mantenendo inalterato negli anni il suo fascino e la sua autorevolezza. Insieme al Premio Strega, è il riconoscimento letterario più antico del Lazio e uno dei più ambiti del panorama nazionale.


Sin dalle origini, il legame con il territorio e la qualità culturale hanno rappresentato i tratti distintivi della manifestazione. Il primo presidente della giuria fu Libero de Libero, seguito da Giuseppe Bonaviri e da Giorgio Bàrberi Squarotti. Oggi il Premio è ancora portato avanti da Gerardo Vacana, affiancato dal figlio Luigi e dal Centro Studi Letterari “Val di Comino”, che festeggeranno così mezzo secolo di successi. Cinquanta edizioni, oltre duecento premiati – 232 per la precisione: 53 poeti, 69 saggisti, 30 traduttori, 64 giornalisti e 16 attori – testimoniano la vitalità di un evento che ha saputo attraversare il tempo restando un punto di riferimento per la cultura italiana.


Sfogliando l’albo d’oro scorrono nomi illustri: Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Edoardo Sanguineti, Tonino Guerra, Vivian Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Giovanni Raboni, Jolanda Insana, Claudio Magris, Luigi Baldacci, Evgenij Solonovich, Jacqueline Risset e Alberto Bevilacqua. E poi grandi interpreti del cinema e del teatro, da Giancarlo Giannini a Giorgio Albertazzi, da Enzo Decaro a Enrico Lo Verso, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Angela Luce, Violante e Michele Placido, Silvio Muccino e molti altri.


L’edizione del cinquantenario, in programma oggi alle 18 al Teatro Comunale di Alvito, vedrà salire sul palco i nuovi vincitori. Per la Poesia, Maria Benedetta Cerro sarà premiata per l’insieme della sua opera; Alessandrina De Rubeis per il volume “La neve e il mandarino” (Edizioni EVA, Venafro); e un riconoscimento “In memoriam” andrà ad Amerigo Iannacone per “Ruit Hora”(Edizioni EVA). Per la Saggistica Letteraria, il premio va a Tommaso Di Brango con “Scritture dell’incompiuto – Saggi e recensioni” (Mondostudio Edizioni, Cassino); per la Saggistica Storica ad Aldo Cazzullo con “Mussolini il capobanda” (Mondadori, Milano). Rosanna Tempesta riceverà il riconoscimento per la Storia Locale con “San Donato Val di Comino dal Regno borbonico allo Stato unitario” (Arte Stampa Editore, Roccasecca).


Il premio per il Giornalismo sarà assegnato a Fabrizio Casinelli, direttore della comunicazione della Rai, mentre per il Giornalismo Televisivo sarà premiata Francesca Spaziani Testa di Rai Sport. Per il Teatro, il riconoscimento alla carriera andrà a Eleonora Brown, l’indimenticabile Rosetta, figlia di Cesira interpretata da Sophia Loren nel capolavoro di Vittorio De Sica “La ciociara”, film simbolo del nostro cinema e vincitore del premio Oscar, ispirato al romanzo di Alberto Moravia.


La giuria del Premio “Val di Comino”, presieduta da Giovanna Ioli, è composta da Marcello Carlino e Maddalena Vacana.
Come da tradizione, la manifestazione sarà impreziosita da un recital con le liriche dei vincitori, interpretate da Dionisio Paglia, e da un concerto d’onore che vedrà protagonisti il soprano Stella Alonzi, il pianista Giacomo Cellucci e la violinista Simona Reale.

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