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La Serie B ha detto stop. Classifiche congelate?

Parla il presidente della Virtus Cassino, Leonardo Manzari: non ci saranno né promozioni né retrocessioni, ma attendiamo conferme

 La prima ad arrendersi è stata la Fip che una settimana fa ha deciso di annullare tutte le competizioni regionali della stagione in corso. Un provvedimento che inizialmente non aveva toccato i campionati nazionali, dalla serie B a salire.

Di fatto, quindi, niente promozioni né retrocessioni. Il prossimo anno, dalla C Silver in giù, al via ci saranno le stesse squadre di questa stagione, a meno di rinunce (tutt'altro che da escludere, vista la gravissima situazione economica) e relativi ripescaggi. Di ieri però è l'ufficialità che la Federazione si è mossa annullando anche il campionato di Serie B: «Lega Nazionale Pallacanestro rende noto di aver appena ricevuto dal presidente FIP, Giovanni Petrucci, comunicazione ufficiale circa la conclusione della stagione di Serie B 2019-2020. A seguito di quanto richiesto dalla Presidenza LNP in data 23 marzo, e sentito il parere del coordinatore del Settore Agonistico FIP, Marcello Crosara, è stato deciso di adottare il provvedimento che dichiara conclusa la stagione sportiva 2019/2020. A breve, in ottemperanza a quanto richiesto dalla FIP, prenderà via il tavolo di lavoro con i rappresentanti di Lega Nazionale Pallacanestro relativo alle proposte di organizzazione e gestione del Campionato di Serie B 2020/2021». Questo il testo del comunicato apparso ieri alle 15 circa sul sito di Lnp. Insomma tutto ampiamente prevedibile visto che la maggior parte delle squadre partecipanti alla B, Virtus Bpc Cassino compresa, si erano pronunciate verso una soluzione di questo tipo ed era stata proprio Lnp ad indicare a Petrucci come questa fosse la strada da intraprendere. Le 63 squadre della cadetteria avevano, infatti, avanzato la richiesta dopo un'attenta analisi e una serie di tavole rotonde, rigorosamente in video conferenza, avvenute immediatamente dopo la sospensione del campionato.
La linea prevalsa era quella di stoppare la stagione sia per la condizione sanitaria del Paese, sia per non incorrere in ulteriori perdite. Ora sul tavolo della federazione ci sarà da risolvere il nodo dei risultati sportivi e programmare lil prossimo campionato che, manco a dirlo, partirà sicuramente ad handicap con molte squadre che rinunceranno ad iscriversi per partire da categorie inferiori o addirittura spariranno. Da una stima fatta si calcola che mediamente le perdite per la gran parte dei club coinvolti sia aggirino intorno ai 300-500 mila euro. Per rimanere sul lato sportivo invece sono diverse le ipotesi al vaglio di Lnp. Ma quella che dovrebbe consentire di mettere tutti d'accordo è di annullare il campionato e ripartire la prossima stagione con le stesse squadre, facendo solo la conta eventualmente di quelle che abbasseranno la saracinesca per il grave danno economico subito con questa epidemia.
In questo senso le classifiche dei vari campionati alla data del 30 marzo serviranno solo per gli eventuali criteri di ripescaggio.
«Tutti noi presidenti - commenta a caldo Leonardo Manzari numero uno della Virtus Bpc Cassino - stiamo pensando che sia congelata tutta la situazione e quindi non ci saranno né promozioni né retrocessioni. Ma rimaniamo in attesa delle decisioni del direttivo di Lnp, così come ha indicato il presidente Petrucci, che redigerà la chiusura di questa stagione. La ripartenza sarà difficile - continua Manzari - perché la situazione è drammatica. E' difficile immaginare per un movimento come il nostro una stagione che riparta senza pubblico, sponsor e visibilità. Questo oggettivamente è lo scenario che si va prospettando nei prossimi mesi. Aspettiamo e vediamo quello che accadrà ma credo che il Governo debba fare qualcosa perché lo sport è uno dei settori più penalizzati in questo triste momento». A giorni comunque si saprà tutto...

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