La Bellator Ferentum riparte con due colpi: Chiesa e Will

Il 2017 della Bellator Ferentum inizia con due colpi di mercato a suon di tango e samba: da una parte, Agostina Chiesa, laterale classe 1989, già nazionale argentina e tornata in Italia dal Racing Club de Avallaneda dopo le esperienze al Preci e alla Lazio; dall'altra, Jéssica Will, pivot brasiliano proveniente dal Londrina, ventunenne e astro nascente del futsal internazionale. «Due ingaggi di spessore» per mister Roberto Chiesa, che parla della quasi omonima Agostina come di «una giocatrice eccellente che non ha bisogno di troppe presentazioni e i cui unici problemi sono stati sempre e solo quelli legati al tesseramento» e definisce la Will «una top player, ambidestra, con un ottimo dribbling e una grande visione di gioco».
E la brasiliana ha «avuto sin dall'inizio un'ottima impressione e tutti mi hanno fatto sentire a casa, a partire dalle mie compagne, dentro e fuori dal campo, sempre presenti. Ringrazio la società per l'opportunità e la fiducia, voglio aiutare la squadra e con la libertà accordatami esprimermi al meglio mi risulterà più naturale. Sono pronta a dare sempre il massimo» quanto l'argentina, che si sente «già in sintonia con tutto il gruppo nonostante io mi sia allenata appena tre volte dal mio arrivo. Nei prossimi giorni troveremo il giusto affiatamento. Forza Bellator!»
Ben integrati, dunque, i due neo-acquisti in vista del prosieguo del campionato e degli imminenti impegni a cavallo dell'Epifania, entrambi al PalaSport di Frosinone: domani alle 18 il recupero con il Fasano (tredicesima giornata) dopo l'immeritata sconfitta per 2-1 dell'andata e domenica l'incontro col Bisceglie, battuto 1-0 lo scorso 29 ottobre in occasione della prima storica vittoria in Élite. A seguire due trasferte (Woman Napoli e Lazio) con in mezzo l'ultimo appuntamento casalingo (Sporting Locri) e prima del Silver Round, al quale la Bellator è ormai matematicamente certa di partecipare assieme a tre squadre del Girone B ed altrettante del gruppo A. E la formula di gioco prevede l'accesso delle prime due ai Playoff Scudetto assieme alle “regine” del Gold Round, la retrocessione dell'ultima e le doppie sfide di Playout delle restanti per evitarla. Intanto «le prossime gare - spiega mister Chiesa - serviranno per migliorare la nostra classifica per il fattore campo» nella “fase argentea”.
Ma, prima di tuffarsi ufficialmente nel nuovo anno, un doppio sospiro di sollievo subito dopo Natale e del primo ne parla il vicepresidente Orvinio Incelli: «Il 27 dicembre alle 18 ci è stato comunicata al PalaSport c'era una perdita d'acqua, quindi le ragazze si sono allenate fino al 29 ad Alatri e, fortunatamente, il danno è stato riparato scongiurando eventuali inagibilità per le prossime partite». Il 28, invece, il portiere Lorena Munoz, in versione social, ha dichiarato che sarebbe passata «dal futsal al calcio» in quanto «ufficialmente portiere del Barcellona», salvo poi smentire la trattativa: «In Spagna non esiste il “pesce d'aprile” e gli scherzi si fanno» proprio quel giorno.
La giusta dose di buonumore all'interno di un roster a cui sono stati aggiunti due ingredienti indispensabili per centrare la salvezza: l'esperienza della Chiesa e la prolificità della Will, che parla portoghese, ma “tradotta” in inglese è desiderio, speranza, forza di volontà. E non possono venir meno proprio ora che il gioco si fa duro.