Volti, paesaggi, scorci di vita quotidiana che è difficile cancellare. Che, anzi, la memoria ha sempre più bisogno di recuperare. C'è la vita, quella di tutti i giorni, nel libro di Roberto Tennenini, contadino, pastore, operaio, cuoco e tante altre cose ancora. Il titolo, semplicemente "Ricordi", è indicativo della necessità dell'autore di non lasciare che il tempo possa cancellare "quello che è stato".

Una testimonianza della Ciociaria di una volta, un regalo, sicuramente gradito, alle generazioni future, ai ragazzi di oggi e agli uomini di domani che forse avranno ancora nella mente le storie dei nonni. "Ricordi" è un libro in cui si sviluppa, con grande facilità di lettura, un girotondo di personaggi (probabilmente) veri: Peppe Bravo, il bisnonno dell'autore Giovanni Girone, il nonno Angelomaria, Michele Martellino e la levatrice Anna Maria Rossi. Ma anche di tanti luoghi del passato e di avventure a metà tra la leggenda e la storia, tutte avvenute a Morolo e soprattutto su monte Faito.

Una girandola disordinata ma appassionante di briganti, botteghe, transumanze, capanne e "cese" (gli ovili di montagna), in cui rivive un insieme variopinto di personaggi del passato lontano e vicino. Nei "Ricordi" di Roberto Tennenini si affollano storie a volte comiche (capre rubate con corna rimodellate con focacce calde) a volte tragiche (faide familiari che si tramandano attraverso le generazioni) ma sempre raccontate con uno sguardo bonario e positivo, simile al carattere dell'autore che è tanto benvoluto a Morolo e nei paesi vicini. Storie brevi, facili e piacevoli da leggere, di Morolo com'era, di fatti, di persone e di luoghi (i paesaggi di montagna, le grotte, le sorgenti e le fontane...) con racconti di vita realmente vissuta, ricostruzioni di eventi lontani narrati dal nonno pastore nelle sere davanti al fuoco e descrizioni quasi affettuose dei luoghi e dell'atmosfera paesana.

Il libro è una testimonianza preziosa degli usi e dei costumi della Ciociaria del 900 ma, come detto, anche un viatico per le nuove generazioni perché si ricordino da dove vengono e di quanto la vita potesse essere dura ma vera in un passato nemmeno troppo lontano. Il libro è stato presentato nei giorni scorsi all'auditorium di Morolo, alla presenza del sindaco Gino Molinari, dell'autore e della curatrice del volume, Paola Siliotti.