Al re dello sballo traballa il suo trono: Gianluca Vacchi, il fisicato salito agli onori della cronaca per essere sempre a spasso in compagnia di modelle da urlo, coreografo di balletti sui tormentoni del momento pubblicati sui social all'ordine dell'ora, ha evaso la routine umile dell'uomo qualunque ma pure il fisco. E quello non perdona. Per un ammontare di 10 milioni di euro, pignorati immobili e panfili per saldare il conto stilato dalla finanza, e il rampollo è spennato dalle sue tasche bucate. Cambiano i piani di un'estate coi fiocchi: altro che ostriche, nei piatti di plastica telline e champagne allungato con l'acqua, Instagram lo scrocca dal vicino col wi-fi per filmarci la Colita in diretta dal bar e la tratta Italia-Formentera la sbraccia in canoa. Per la musica cd tarocchi, ai mocassini rimpiazza un'onesta infradito e le sventole le seduce col carisma dell'eloquio intellettuale. Perché i soldi non fanno la felicità, ma manco il cervello per obbedire alla legge. L'idolo crolla al colpo dell'immediato esecutivo, a cui assiste ripassando l'ultimo passo di samba saltellato in yatch e meditando di tatuarsi, per scrupolo, le date del mutuo. È proprio il caso di dirlo: il magnate dell'Ima s'è "magnato" tutto, tra aperitivi, jet e megaville da attraversare in quad. Barcolla ma non molla l'imprenditore danzante, il Tony Manero del business che domina il web, ostentando il lusso sfrenato degli eccessi da star. Potete togliergli tutto, ma giù le mani dal cellulare: la bella vita può attendere, 8 milioni di follower no.