Paura nella notte nel centro storico di Coreno Ausonio dove una casa in località Magni ha preso fuoco. Vivi per miracolo i tre inquilini presenti, che stavano dormendo. Il marito ha sentito un tonfo probabilmente causato dalla caduta di un quadro o dalla rottura di una bottiglia, si è svegliato ed è sceso in cucina. È stata la fortuna per tutta la famiglia.

Ha dato l’allarme a sua moglie e al figlio. La donna, in particolare, ha rischiato di restare intrappolata al piano superiore, ma non si è persa d’animo. Per uscire dalla casa, divenute ormai impraticabili le scale lambite dalle lingue di fuoco, è uscita sul balcone ed è saltata sui tetti delle case attigue. Quindi, finalmente, ha raggiunto la strada scendendo da una scala.

La cronaca dei fatti parla di una tragedia sfiorata. Era da poco passata la mezzanotte, quando il padrone di casa, risvegliato dal crepitio delle fiamme, ha aperto la porta della camera da letto e si è ritrovato davanti una barriera di fumo, quindi è corso giù, per cercare di capire cosa stesse accadendo.

La cucina era letteralmente invasa dalle fiamme che fuoriuscivano dalla finestra e ormai avevano raggiunto anche l’ingresso. A generare l’incendio quasi sicuramente è stato un corto circuito. Immediato è stato l’intervento di alcuni vicini che sono accorsi con tubi di gomma e sono riusciti, insieme ai proprietari, a domare le fiamme, evitando che l'incendio si propagasse nell'altra ala della casa. Insomma, sarebbero bastati altri pochi minuti per distruggere l'intero immobile e anche quelli attigui, infatti l’altra parte della casa ha il tetto interamente in legno e quindi le fiamme avrebbero potuto coinvolgere in pochissimo tempo l’intero rione Magni che è formato da tantissime casupole situate una sopra l’altra.

Nel frattempo, è stato dato l'allarme alle forze dell’ordine e intorno all’una sono intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino giunti con due autobotti e i Carabinieri della Stazione di Ausonia. È stata chiamata in ausilio anche un’ambulanza del pronto soccorso. Una volta spente definitivamente le fiamme, intorno alle tre, sono stati portati fuori alcuni resti di suppellettili letteralmente disintegrati.

Divano, poltrone, il televisore e il frigorifero sono ormai irriconoscibili, mentre nell’aria si è levato un acre odore di plastica, che ancora molte ore dopo era possibile annusare. I vigili del fuoco e i carabinieri hanno effettuato i controlli di rito: l’ipotesi più probabile resta quella del corto circuito. Resta da capire da dove si sia generato. All’alba, i proprietari delle abitazioni vicine a quella andata in fiamme hanno constatato a loro volta diversi danni dovuti all’incendio.