Giulia prepara lo sbarco negli Usa. Reid Bigland, numero uno del Biscione ha confermato lo sbarco entro il mese di novembre delle prime cento Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio in Usa. L’amministratore delegato di Alfa Romeo ha pure spiegato come avverrà la distribuzione di questo veicolo nel grande paese americano. In pratica si sfrutteranno 145 concessionari che la casa milanese può vantare negli Usa, molti dei quali però in condivisione con Maserati o Fiat. È stato invece escluso da Reid Bigland che Alfa Romeo Giulia sarà venduta negli Usa nelle concessionarie dei brand americani che fanno parte di Fiat Chrysler Automobiles.

L’importante dirigente di Fiat Chrysler Automobiles, scelto nei mesi scorsi da Sergio Marchionne come nuovo numero uno del Biscione parla anche delle vendite di Alfa Romeo Giulia in Europa. Il top manager si ritiene soddisfatto anche se al momento sembra prematuro poter fare un bilancio, visto che comunque la Giulia non è arrivata in tutti i mercati e che la gamma al momento non è ancora completa. In questi primi mesi infatti i clienti hanno potuto acquistare solo alcune versioni di Giulia rispetto a quelle che la gamma offrirà in futuro quando sarà finalmente completa.

E quando Giulia sarà negli Usa, per Cassino potrà esserci un vero e proprio balzo in avanti. A far ben sperare sono i dati relativi ai primi nove mesi dell’anno che evidenziano come la ripresa si tocca ormai con mano e non è più solo auspicata: al 30 settembre del2016 sono stati difatti 51.425 i veicoli prodotti, già in misura maggiore rispetto al consuntivo definitivo del 2014 (51.000) e 2015 (45.668).

Argomenta il segretario del sindacato Fernando Uliano: «Con la partenza nel mese di marzo delle produzioni dell’Alfa Romeo Giulia a Cassino, si è materialmente concretizzato lo sviluppo dei modelli Alfa Romeo negli stabilimenti italiani, che vedrà sviluppare ulteriori sei modelli che affiancheranno la nuova Giulia e il prossimo Crossover confermato per fine anno.

Sui volumi iniziano a riscontrarsi i primi effetti positivi. Tra Giulia e Giulietta la produzione al 30 giugno si attestava alle 33.408 unità a fine settembre la produzione complessiva è stata di 51.425. Le prospettive del 2017 per Cassino sono certamente positive, è molto probabile che la crescita di volumi e occupazione consentiranno la piena occupazione degli attuali dipendenti, la possibilità di assorbimento di altri lavoratori ad esempio quelli vicini di Pomigliano e possibili nuove assunzioni nella seconda parte del 2017.

Lo stabilimento di Cassino con oltre 51.000 modelli prodotti fa molto meglio di Grugliasco e Mirafiori ma è indietro rispetto a Melfi e Pomigliano anche se il sito lucano e quello campano hanno già da diversi anni avviato il piano industriale con la jeep e la panda.