La salma arriva in ritardo e il personale del cimitero comunale di Sora perde le staffe. È accaduto martedì scorso in via Marsicana alla presenza della ditta di onoranze funebri e dei familiari dell'uomo deceduto, la cui salma, una volta terminata la messa, sarebbe dovuta essere tumulata nel camposanto cittadino al cospetto di parenti e amici. Una volta arrivato il carro funebre davanti al cancello del cimitero, è emerso che il ritardo accumulato non permetteva più la conclusione del rito, ovvero la tumulazione della bara.
«Sono le 16.30: troppo tardi per la tumulazione, ormai se ne riparla domani», avrebbe riferito uno degli addetti alla custodia del luogo sacro ai parenti del defunto. Da qui la reazione risentita della moglie e dei figli del morto. Che hanno chiesto chiarimenti. Gli animi si sono surriscaldati e di lì a pochi minuti sono dovuti intervenire gli agenti della Polizia municipale inviati sul posto dal comandate Rocco Dei Cicchi per riportare la calma. Così alla fine il buon senso ha prevalso e la salma dell'uomo è stata tumulata la sera stessa. Anche se sembra che sia stata presentata comunque una denuncia nei confronti del dipendente comunale che sulle prime si sarebbe rifiutato di procedere con la tumulazione.
Fino al 30 aprile prossimo, ormai, le nuove disposizioni in merito alla chiusura del cimitero parlano chiaro. Con un'ordinanza del 6 ottobre scorso, il sindaco ha infatti rimodulato l'orario di apertura del cimitero. I nuovi orari sono i seguenti: dal 1 maggio al 30 settembre ore 7-19 e dal 1 ottobre al 30 aprile ore 7-17. Di conseguenza, i funerali andranno anticipati almeno alle ore 15 per non trovare il cimitero chiuso.
[IL CASO] Salma in ritardo: tumulazione rifiutata. E al camposanto scoppia il putiferio
Sora - Il feretro è giunto oltre l'orario di chiusura del cimitero. Diverbio tra dipendenti comunali e familiari. Alla fine...
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