Una scena boccaccesca. Con la moglie in ospedale, pronta a dare alla luce un bambino, il marito ha pensato bene di concedersi una distrazione, insidiando niente di meno che la suocera. Quest'ultima non l'ha presa per nulla bene. Anzi, ha reagito in malo modo ed è stata pure minacciata di morte. Lei ora si trova in una località protetta per evitare ulteriori contatti con il genero. Lui, invece, è finito indagato per violenza sessuale. Con un ulteriore problema, quello di giustificare alla moglie l'improvviso "raptus".

I fatti sono accaduti una decina di giorni fa. I due protagonisti di questa storia hanno sette anni di differenza, lui 50, lei 57. L'uomo è un corriere di Frosinone, lei vive a Ceccano. Il primo è sposato con la figlia della seconda. Marito e moglie stanno per avere un figlio. La data del parto è prossima, per cui un giorno la donna si reca in ospedale per degli accertamenti. Forse ci siamo. Vista la situazione, l'uomo si fa ospitare per qualche giorno dalla suocera. Ed è lì che scatta la scintilla. Il cinquantenne, causa l'astinenza forzata, ha un forte desiderio di un rapporto sessuale. In casa ci sono solo loro due. E allora inizia ad incalzare la signora, prima una serie di apprezzamenti, che però non hanno esito. La donna si nega, tenta di respingerlo. A quel punto il corriere cambia strategia e, stando alla denuncia presentata dalla cinquantasettenne, diventa sempre più violento. Cerca di avere un rapporto con forza e arriva perfino a cercare di spogliare la suocera. Che reagisce e riesce a sottrarsi all'assalto. Lei non ci pensa due volte. Si reca in questura e denuncia nei minimi dettagli l'accaduto. Partono così i primi accertamenti. Il racconto della donna appare molto circostanziato. In denuncia ha rappresentato che si è trattato solo dell'ultimo episodio. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La suocera ha spiegato di esser stata più volte, in passato, oggetto di desiderio del genero. Anche se in precedenza il frusinate - in base alla denuncia - non avrebbe compiuto degli atti espliciti, ma si sarebbe limitato ad apprezzamenti e smancerie.

Dopo la denuncia, la donna è stata accompagnata in una località protetta e sconosciuta al corriere. Un modo per evitare ulteriori contatti tra i due e per impedire che il cinquantenne possa importunarla ancora. La donna, infatti, nella denuncia ha spiegato che per farla tacere e costringerla a non raccontare nulla il genero l'avrebbe minacciata di morte. Stando così le cose, con un'inchiesta, pur nelle fasi iniziali, in corso, la posizione dell'uomo si fa complicata. E non solo da un punto di vista giudiziario. Il frusinate, infatti, dovrà trovare una versione convincente per sottrarsi da un'eventuale imputazione, ma anche per giustificarsi davanti alla moglie. E non è detto che sia più facile trarsi d'impiccio più facilmente dalla seconda situazione rispetto alla prima. Lui, nel preparare la linea difensiva, nega con fermezza quanto gli viene contestato.