C'è voluta una prodezza balistica di Federico Dionisi per far saltare il bunker dell'Entella. Ha armato il destro ed ha esploso una cannonata con effetto maligno che Nikita Contini ha solo potuto accompagnare in porta con lo sguardo. Gonfiata la rete, il Frosinone si è trovato molto più a suo agio sul palcoscenico casalingo, chiudendo i corridoi e punzecchiando i liguri in contropiede. Rischiando però qualcosa nel finale, quando la concentrazione in un paio di occasioni ha fatto le bizze: due sbalzi di corrente a ciel sereno fortunatamente senza conseguenze e con il "salvavita" inserito.

Ci ha messo quasi un'ora la squadra di mister Nesta a trovare la mossa giusta per colorare le sei facce di un cubo di Rubik, smontato e rimontato per tutto il primo tempo. L'algoritmo vincente l'ha trovato sugli sviluppi prolungati di un corner, quando la pressione offensiva è salita e la squadra di Boscaglia per la prima volta ha avuto l'affanno. Tabanelli bravo ad inserirsi e a tenere palla, scarico su Ciano che prende il palo, la palla carambola appena fuori area senza che alcun difensore in maglia biancoceleste possa deviarne il corso, Dionisi ha un ottimo riflesso, si avventa sulla sfera che sembra un'aquila sulla preda e "bum": gol dell'uno a zero.

Prima dell'urlo liberatorio il Frosinone aveva giocato a scacchi contro il suo avversario. Mosse e contromosse prudenti dopo due sfuriate dei canarini, sulla seconda delle quali c'è stato l'intervento di Paolucci su Dionisi in piena area: un po' palla un po' piede che ha fatto gridare al rigore. Da lì in poi ha vinto la prudenza. Perché l'Entella a centrocampo riusciva sempre a sganciare Settembrini dalla marcatura e il trequartista Currarino era troppo libero di muoversi tra le linee. La solidità difensiva assicurata dal trio Brighenti - Ariaudo - Capuano (0 gol subìti nelle ultime due e miglior difesa del torneo dopo il Benevento: 19) ha trasmesso sicurezza e permesso di gestire i ritmi e contro bilanciare le iniziative di una Virtus che non ha giocato male, dimostrando che non è in zona playoff solo per caso.

Si parte con due occasioni in meno di dieci minuti: il tiro di Maiello a giro che mette paura a Contini e termina a centimetri sul suo palo di sinistra e la palla arpionata all'8' da Dionisi sul quale entra deciso Paolucci: per l'arbitro non c'è nulla, l'attaccante e i suoi compagni protestano. L'occasione più nitida l'Entella la ha sulla testa di Manuel De Luca che Bardi devìa in agolo, ma il guardalinee era con la bandierina alzata.

Al quarto d'ora tiro da fuori di Paolucci che termina a lato, gara che comincia a spezzettarsi, tre infortuni richiedono l'intervento dei sanitari. Per Brighenti prima, De Luca (che al 39' lascia il campo per Mancosu) e Mazzitelli. Il Frosinone controlla e prova ad accelerare quando il centrocampo a tre dei liguri si perde i due laterali; arrivano svariati cross da Beghetto e Ciano e l'occasionissima per il fantasista numero 28 è chiarissima al 35': ancora Tabanelli che si propone, verticale per Dionisi, assist e palla non agganciata di un soffio a un metro dalla porta: deviata solo con la punta del piede.

La gara comincia a riequilibrarsi e dopo 3' di recupero concessi dall'arbitro, Nesta e Boscaglia hanno i canonici dieci minuti per parlarci su con i propri ragazzi.
Al rientro (c'è Krajnc per Capuano, uscito dopo una botta) sono più convincenti i padroni di casa che rispetto al primo tempo portano su il baricentro e al 49' sfiorano il palo con un rasoterra di Salvi.

Sguscia Ciano, fermato con un fallo da Mazzitelli, dopo la punizione, destro di Dionisi, intercettato da Settembrini. Il centrocampista dei liguri è troppo nervoso, commette un paio di falli di troppo e Boscaglia lo fa uscire mettendo dentro Toscano. Si arriva al momento chiave del match, al 57' e al gol di Dionisi descritto in premessa. E' la svolta. Della partita e forse anche del campionato.

L'Entella con le residue energie alza il forcing e crea un paio di spaventi ma è troppo poco per riaprire il match. Il Frosinone battendo Ascoli ed Entella recupera sei punti al Pordenone e al Crotone (che hanno perso fuori casa a La Spezia e ad Empoli) e rilancia la corsa al secondo posto.