Un catenaccio a doppia mandata mantiene chiusa la porta di Francesco Bardi al "Benito Stirpe" dal 21 ottobre scorso quando i canarini hanno battuto il Livorno. E dopo le altre quattro gare giocate sul campo amico e tutte vinte. Zero gol incassati ma nel frattempo è rimasta aperta, per le fortune dell'undici di Alessandro Nesta, quella delle formazioni che si sono alternate sul terreno di gioco di Viale Olimpia. In tutto dodici gol presi dai cinque portieri avversari e sono anche molti. Allontanano dal Frosinone l'appellativo di squadra sparagnina che si basa soltanto sulla difesa per poi realizzare larete del successo. Questo si è verificato soltanto contro i labronici, poi quattro vittorie con risultati più netti. Questa volta Nesta fa anche bene a sorridere in sala stampa e non perchè sia presente Peppe Favalli, amico e collega di tante battaglie nella Lazio e nel Milan.
Ormai la sua squadra, oltre a entusiasmare il pubblico dei tifosi, riesce anche a rendere di buonumore il suo tecnico.
Al punto da fargli ammettere che «contentissimo per la classifica e per la situazione che si sta facendo interessante».
Insomma lassù è bello starci anche perchè il secondo posto i canarini lo hanno conquistato a suon di prestazioni positive.
Però Nesta èonesto e, riferendosi alla partita con il Delfino, deve ammettere che «nel primo tempo non è andata bene.
Anzi abbiamo giocato male». Il tecnico accenna anche al fatto che i suoi giocatori si sono lamentati per il sole negli occhi, ma lascia subito l'argomento per non trovare un alibi alle prova non convincente della prima metà di partita.
Spiegandone il motivo.
«Loro venivano dietro ha precisato anche con Galano, Memushaji e Machine quindi avevano più possibilità di palleggio, mentre noi abbiamo peccato di velocità nel giro palla. Potevamo fare molto di più, ma va bene così. Anche perchè nemmeno la Juve riesce a fare possesso palla pertutta lapartita. Ciò non toglie che noi dovremo migliorare per trovare una via di mezzo». Nel secondo tempo, però, la musica è cambiata e la squadra ha creato «numerose azioni da gol, ha segnato e quindi tutto è andato per il verso giusto». Nesta perciò è soddisfatto e contento anche perchè «stiamo lavorando bene ha precisato ma lo abbiamo fatto anche quando i risultati non arrivavano».
È cambiata la partita con l'in gresso in campo di Dionisi? La risposta del tecnico: «Federico è un istintivo e con lui i rapporti sono buoni. Un assist e un gol parlano chiaro e sono molto felice. Ciano è stato determinante con il suo ingresso in campo domenica scorsa, con il Pescara è statoil turno di Dionisi. Però abbiamo in tutto sei attaccanti e chi, per ora, sta fuori non deve pensare che resti in panchina per punizione». Domenica c'è il Benevento: allora? «Ci sono punti importanti chiude Nesta ma siamo pronti per giocarcela».