Probabilmente sul campo più difficile, quantomeno dal punto di vista ambientale ma non solo, il Frosinone è finalmente riuscito a cogliere la prima vittoria di questo campionato lontano dal "Benito Stirpe". Un successo che, oltre a permettere alla formazione di Alessandro Nesta di confermarsi in zona play off e con due soli punti di ritardo da quella piazza d'onore che al termine della stagione regolare vale la promozione diretta in Serie A, ha confermato una squadra in crescita costante sotto tutti i punti di vista. Una squadra quadrata in ogni reparto. Una squadra che a questo punto non deve fare altro che proseguire sulla strada intrapresa.

Chiaramente continuando a migliorarsi di partita in partita sotto quegli aspetti che ancora lasciano un po' a desiderare.
Come ad esempio la fase realizzativa, visto e considerato che anche domenica pomeriggio a Castellammare di Stabia i canarini hanno creato almeno cinque incredibili occasioni per chiudere la partita quando erano in vantaggio soltanto per 1 a 0, non riuscendo a sfruttarne alcuna e permettendo quindi all'avversario di poter credere nel pareggio almeno fino al raddoppio in pieno recupero di Ciano dal dischetto.

Vero anche che la sfortuna continua a farla da padrone nelle gara dei giallazzurri, come è accaduto per l'ennesima volta anche al "Menti" in occasione dei due pali colpiti da Dionisi e della traversa di Ciano. Perché, occasioni da rete fallite a parte, la prestazione sciorinata da Brighenti e compagni sul campo della Juve Stabia è stata praticamente perfetta.
Difesa inespugnabile, esterni di centrocampo che hanno giocato le due fasi con grande attenzione, mediana centrale impeccabile e attaccanti, Novakovich-Dionisi prima e l'americano in coppia con Ciano nell'ultima mezz'ora, che oltre a creare i già citati pericoli alla formazione avversaria, hanno dato vita a una fase di non possesso di grande sacrificio.
Dall'inizio fino alla fine.

A questo punto, partendo proprio dalle parole di Nesta, per dire che il campionato del Frosinone è arrivato a una svolta positiva in tutto e per tutto, c'è bisogno della terza vittoria di fila. E allora da subito testa alla sfida play off in programma sabato pomeriggio alle 15 al "Benito Stirpe" contro il Pescara. Una gara per la quale l'allenatore dei ciociari potrà nuovamente contare su Paganini che ha scontato il turno di squalifica, ma rischia di perdere un'altra pedina fondamentale del suo perfetto scacchiere: Rohden. La mezzala era stato costretto a uscire a metà ripresa per un problema al ginocchio. Un infortunio che verrà valutato al meglio nella giornata odierna quando lo svedese sottoporrà l'arto agli esami strumentali.