Quando domenica intorno alle 13,40 abbiamo fatto il nostro ingresso allo stadio "Tombolato" di Cittadella, non eravamo certi che la gara tra l'undici di Venturato e il Frosinone si sarebbe disputata. Pioggia battente già da diverse ore e terreno di gioco al limite della praticabilità. Invece, alla fine, l'incontro ha avuto il suo regolare svolgimento, ma è chiaro che in quelle condizioni ambientali si è assistito a una sfida che non ha in alcun modo messo in mostra il vero valore delle due squadre.
Ciò nonostante la prestazione dei canarini al "Tombolato", al di là dello 0 a 0 finale che a quel punto poteva essere messo in preventivo, va archiviata in maniera soddisfacente.

Perché nell'arco dell'incontro la formazione di Nesta ha comunque provato a fare la partita per tutto il primo tempo e nella seconda metà della ripresa, lasciando l'iniziativa all'avversario soltanto nei primi venti minuti del secondo tempo. Non a caso, mentre Bardi è stato impegnato in una sola occasione da un tiro di Panico, di contro i canarini hanno avuto almeno quattro buone opportunità per sbloccare il risultato: due invitanti punizioni dal limite di Ciano, un colpo di testa di Rohden nel primo tempo e un'altra deviazione aerea da due passi, questa volta nei minuti finali, di Paganini. E allora non rimane che archiviare questo quinto pareggio stagionale, terzo consecutivo esterno, in maniera comunque positiva .

In primo luogo, perchè nonostante il solo punto conquistato il distacco dalla zona playoff è rimasto immutato (tre lunghezze), e in secondo perché i giallazzurri per la prima volta in questa stagione non hanno subito reti in una partita lontano dal "Benito Stirpe". Allo stesso tempo, però, non va nemmeno dimenticato che alla resa dei conti troppi pareggi non portano da nessuna parte. Ecco perchè a questo punto per il Frosinone il punto ottenuto a Cittadella può avere un valore tutto sommato importante, ma solo a patto che venga seguito da un successo pieno.

E quindi, così come è accaduto dopo l'1 a 1 di Salerno (vittoria con il Livorno) el'1 a 1 di Cremona (successo poi con il Trapani in casa), dopo il nulla di fatto del "Tombolato" ora è fondamentale ottenere l'intera posta in palio nell'incontro di domenica sera allo "Stirpe" contro il Chievo. Basta pensare che, al di là di quelli che potranno essere poi i risultati delle altre squadre, superando l'undici di mister Marcolini i ciociari si porterebbero comunque a una sola lunghezza dagli stessi clivensi che in questo momento occupano il terzo gradino della classifica generale seppure in compagnia di altre tre formazioni.

Nesta recupera Brighenti
Una sfida, quella contro i giallazzurri veneti, che i canarini cominceranno a preparare da questo pomeriggio quando, dopo il riposo di ieri, si ritroveranno nella struttura della "Città dello Sport" di Ferentino. Per l'incontro di domenica il tecnico Alessandro Nesta potrà contare su tutti i giocatori della rosa a sua disposizione compreso il capitano Brighenti che ha scontato il turno di squalifica per recidività in ammonizioni. Unico indisponibile dovrebbe essere, quindi, ancora una volta il solo Trotta che è sempre alle prese con il fastidio alla schiena che ormai lo tiene fuori da diverse settimane.