Va bene così. Sintetizzata al massimo è questo il "Nesta pensiero" al termine della partita giocata, si fa per dire, sul terreno di gioco, molto allentato dalla pioggia, del "Piercesare Tombolato" di Cittadella. E ha pienamente ragione il tecnico perchè tutto potevasuccedere soprattutto nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco quando le due formazioni hanno badato soltanto a rilanciare il pallone il più lontano possibile dalle rispettive aree di rigore. Va bene come è andata, dunque, anche se poi Nesta ha fatto una doverosa e giusta precisazione quando, al termine della partita, ha dichiarato che «i pareggi sono buoni se poi ci metti qualche vittoria. Diversamente il punto vale poco».

In sala stampa il tecnico dei canarini è apparso comunque soddisfatto soprattutto «per come sono andate le cose. Non era semplice - ha aggiunto Nesta - affrontare la partita in quelle condizioni e, nonostante questo, abbiamo avuto buone occasioni per andare in gol. Alludo a quelle di Rohden nel primo tempo, e poi di Paganini nella ripresa, alle punizioni calciate da Ciano e neutralizzate dal portiere e alla mezza occasione nel recupero di Novakovich». Ma l'aspetto che il tecnico ha tenuto a rimarcare è stato «lo spirito con il quale la squadra ha affrontato l'avversario. È cresciuto di molto e nessuno si è tirato indietro nemmeno quando il terreno non permetteva grandi giocate. È chiaro che era meglio vincere anche perchè la vittoria la cerchiamo sempre. Ma l'importante è ora pensare al Chievo perchè batterlo significherebbe conquistare tre punti molto importanti. Dovremo comunque giocare una partita super e vincerla. Certo l'avversario è squadra importante ma siamo pronti a giocare contro qualsiasi avversario». Comunque ci sarà una settimana per pensarci e preparare la gara che potrebbe veramente segnare una svolta importante in caso di vittoria.

Turnover programmato
Se una squadra può permetterselo, alternare giocatori in partite ravvicjnate è sempre positivo. Nesta lo ha ribadito a fine partita «perchè in Serie B ha precisato la gamba è molto importante. Abbiamo visto come sono arrivate alla terza gara chi ha cambiato poco e chi, invece, ha cambiato molto. La differenza c'è stata. Noi, comunque, abbiamo attuato un turnover programmato alla vigilia della prima gara». Perchè soli due cambi e nella fase finale della partita? La risposta del tecnico: «Nessuno dei ragazzi in campo - ha concluso Nesta - mi è apparso fuori dalla partita, ma tutti dimostravano di avere ancora una buona condizione fisica. Sul finale è calato soltanto Rohden e per questo ho gettato dentro Gori».