Il Frosinone di Alessandro Nesta ha archiviato con la terza vittoria in campionato la gara contro il Trapani. Un successo conquistato in modo convincente anche se nella prima parte dell'incontro i canarini hanno subìto troppo passivamente l'inefficace manovra dei siciliani. Poi, però, il tecnico è corso ai ripari liberando Luca Paganini da compiti difensivi e passando al 4-4-2.
E così ha cambiato il corso della partita. Nel senso che il Frosinone ha cominciato a macinare gioco con Ciano che è stato messo nelle condizioni di segnare altre due reti. Che potevano essere ancora di più in considerazioni delle palle gol che la squadra è riuscita a costruire. Comunque è andata bene così perchè, per una squadra che deve inseguire per attestarsi sulle posizioni importanti della classifica, l'importante sono i punti.
Insomma, la strada che il Frosinone ha imboccato dopo la sconfitta di Perugia, troppo pesante nel risultato finale, sembra essere quella maestra, cioè la strada che può condurre alla destinazione, fissata alla vigilia del campionato, della conquista della zona play off e, perchè no, anche della promozione diretta. L'importante è crederci e lavorare sempre di più per migliorare, continuando a crescere nel rendimento in campo. I segnali attuali, dopo la falsa partenza, sono incoraggianti.
Nesta, con il cambio di modulo, è riuscito a dare compattezza al reparto difensivo. Se noi prendiamo le prime cinque gare e le confrontiamo con le restanti cinque, notiamo i passi in avanti compiuti dalla formazione canarina anche nella fase offensiva, dove gli attaccanti hanno iniziato a fare gol su azione.
Basta pensare che al termine del primo mini percorso, che va dalla sconfitta di Pordenone 3 a 0 a quella di Perugia 3 a 1, il Frosinone aveva raggranellato soltanto 4 punti grazie alla vittoria con l'Ascoli e al pareggio interno con il Venezia, dopo aver perso anche con l'Entella, mentre nelle restanti gare i canarini hanno conquistato nove punti grazie a due altre vittorie interne e a tre pareggi dei quali due esterni sui campi di Cremona e Salerno. Ma questo può non bastare, tanto che il tecnico continua a ripetere che la squadra dovrà migliorare ancora perchè i margini restano alquanto ampi.
A cominciare dalla trasferta di Cittadella che non sarà semplice. Ma gare facili non ce ne sono in serie B e tutte dovranno essere affrontate con la massima concentrazione. L'importante è continuare a non prendere gol e essere cinici in avanti.
Un turno di stop a Brighenti
Il capitano era in diffida e il cartellino giallo rimediato nel corso dell'ultima partita ha fatto scattare la squalifica. Al Cittadella ne mancheranno due per lo stesso motivo e si tratta di Benedetti e di Proia. Ma torniamo al Frosinone. L'assenza di Brighenti può creare qualche problema al tecnico, comunque superabile, dal momento che Nesta avrà a disposizione soltanto difensori centrali mancini, visto cche l'unico destro, Szyminski, non è al 100% della condizione.
A questo punto potrebbe mandare in campo Capuano, che a destra ha già giocato, oppure tornare alla difesa a quattro. Sarà questo l'argomento principale di questi giorni che dividono dalla gara di Cittadella. Nemmeno il tempo per i canarini di gioire per la netta vittoria che tutti sono tornare in campo ieri pomeriggio per la ripresa della preparazione in vista della trasferta in Veneto. La seduta è stata di scarico per chi ha giocato, mentre gli altri hanno svolto una partitella, Oggi di nuovo in campo alle 15,30.