Mentre Alessandro Nesta continua a lavorare sul campo per preparare al meglio la gara con il Livorno, il responsabile dell'area tecnica Ernesto Salvini è impegnato nel cercare di raggiungere l'accordo per il prolungamento del contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno, di Luca Paganini e Mirko Gori. Si susseguono gli incontri tra lo stesso Salvini e i procuratori Graziano Battistini per il primo e Paolo Rotella per il secondo, ma finora le parti sono ancora distanti. Comunque entro il fine settimana la vertenza sarà chiusa. Con o senza accordo.

La società avrebbe proposto un aumento rispetto a quanto finora percepito, ma la situazione resta aperta. Soprattutto per quanto riguarda Luca Paganini che non riterrebbe congruo l'aumento dell'ingaggio proposto dalla società. Tornando al campo, sempre al gran completo e lontano da occhi indiscreti, Alessandro Nesta ha avuto la possibilità di pensare con tutta calma al modulo e alla formazione che dovrà schierare lunedì sera contro il Livorno per conquistare il secondo successo di questo campionato. Anche se mancano ancora quattro sedute di allenamento, forse l'undici iniziale l'allenatore lo ha già deciso, ma senza far trapelare nulla delle sue eventuali e difficili scelte. Il tutto per tenere la squadra concentrata al massimo in tutti i suoi elementi.

Nonostante l'assenza degli squalificati Paganini e Gori in occasione della sfida contro i labronici di Breda, il tecnico ha ugualmente problemi di abbondanza che gli offrono alternative in ogni reparto. Cominciamo dall'assetto tattico: tutto fa pensare che Nesta possa presentare in campo la squadra con la difesa a tre, il centrocampo a cinque e le due punte in avanti. In questo caso preferendolo al modulo a lui più caro (4-3-1-2) con il quale il Frosinone ha affrontato le partite fin qui giocate, salvo un paio di eccezioni, comunque sempre all'interno dei tempi regolamentari. Questo significherebbe che Nesta ha rinunciato al trequartista ma non al giocatore che interpreta il ruolo perchè non possiamo immaginare un Frosinone senza l'apporto di Ciano. Ma potrebbe anche non essere così perchè, sulla carta, un conto è affrontare la Salernitana sul suo campo e con quell'assetto tattico, e un altro ospitare il Livorno al "Benito Stirpe" che non avrà lo stesso entusiasmo della squadra di Ventura, ma sarà ugualmente avversario difficile da superare.

E allora, lasciando a Nesta la scelta dell'assetto tattico che, poi, non è la componente più importante ad incidere sul rendimento di una squadra, parlare di formazione anti Livorno diventa impresa difficile. Per farlo bisogna farlo invadere ampiamente il terreno delle ipotesi. In porta dovrebbe tornare Bardi, schierato alle spalle di una difesa a tre composta da Brighenti, Ariaudo e Capuano. A centrocampo, Zampano e Beghetto dovrebbero essere gli esterni con mezze ali Rohden e Hass e play Maiello. In avanti i due attaccanti da scegliere tra Ciano, Trotta, Novakovic, Dionisi e Citro. Su chi cadrà la scelta del tecnico? Di Ciano abbiamo detto per cui resterebbe da decidere il suo compagno d'attacco. Certo la scelta sarebbe stata ancor più impegnativa se ci fossero stati i due squalificati. Ieri pomeriggio, infine, la squadra si è ritrovata sul campo della "Città dello Sport" per sostenere dapprima un lavoro in palestra e, poi, sul campo ha effettuato esercitazioni tecnico-tattiche con partitella a tema.