Stamane i canarini hanno concluso il lavoro settimanale che riprenderanno poi martedì pomeriggio in vista della gara con il Livorno. La sosta di campionato permetterà al tecnico di valutare con calma l'assetto tattico con il quale il Frosinone cercherà di conquistare la seconda vittoria di campionato. Il pareggio di Salerno ha fornito al tecnico delle importanti indicazioni non solo sullo stato mentale dei suoi giocatori, che hanno ritrovatolo spiritogiusto peraffrontare una gara importante come è stata quella giocata allo stadio Arechi, ma anche sul piano squisitamente tattico. Prima e dopo la espulsione di Mirko Gori, che ha costretto Nesta a passare dal 3-5-2 al 4-4-1.

In entrambe le situazioni di gioco, la squadra è stata sempre in campo, dominando anche sul piano della manovra un avversario che è passato in vantaggio su calcio di rigore ma che, quando è andato in riserva di fiato anche in superiorità numerica, ha dovuto subire i canarini che, meritatamente, hanno conquisto un punto prezioso soprattutto sotto il profilo del morale. L'indicazione più importante che Nesta ha potuto trarre dai due tempi di gioco di Salerno riguarda la possibilità che ha il Frosinone di cambiare pelle nello stesso incontro. Impeccabile con la difesa a tre, più compatibile con le qualità tecniche degli stessi difensori, in grado di sfruttare il campo nella sua ampiezza, la squadra ha mostrato la sua adattabilità a più moduli una volta schierata da Nesta anche con il 4-4-1.

In questo caso, Camillo Ciano ha fatto vedere di poter giocare anche come esterno a sinistra davanti a Beghetto (inizialmente), e sulla fascia opposta (a inizio ripresa e dove può rientrare verso il centro conil piede preferito) quando Zampano è stato spostato a sinistra e si è abbassato con Beghetto prima e tribuzzi poi, alti davanti a lui. Nell'uno e nell'altro caso, Alessandro Nesta ha rinunciato al trequartista, ottenendo risultati sicuramente apprezzabili. Sul piano dell'assetto tattico e, quindi, anche su quello tecnico e mentale. Ora bisognerà vedere quale saranno le scelte del tecnico e porre la sua squadra nelle condizioni migliori per affrontare il Livorno.

Se sarà ancora disposto a concedere ulteriori prove ai suoi attaccanti che ha mandato in campo con più continuità e che, finora, ce l'hanno messa tutta ma non sono riusciti a fare gol e se insisterà con il modulo a lui più caro dopo la positiva ultima prestazione con assetto tattico diverso. Certo una gara, quella con la Salernitana, non può fare testo. Semmai fanno testo le sei disputate in precedenza che hanno dimostrato che la fase offensiva del Frosinone è stata carente soprattutto quando si è trattato di finalizzare le occasioni che la stessa squadra è riuscita a crearsi sempre, se facciamo eccezione per la gara del debutto in campionato, persa nettamente a Pordenone.

Nella seduta di ieri, penultima della prima settimana di allenamenti, i canarini, dopo la fase del risaldamento, hanno svolto lavoro aerobico per effettuare poi una serie di partitelle. Le condizioni generali sono rassicuranti con Nesta che può affrontare le prossime quattro gare nel giro di dodici giorni con l'organico al completo, se si escludono i due squalificati Paganini e Gori. Il primo sarà disponibile per la gara con il Trapani, il secondo con quella precedente contro la Cremonese.