Nel calcio può succedere di tutto anche quando di fronte si trovano due squadre, una che vola con il vento in poppa perchè alimentato da risultati positivi e dal secondo posto in classifica e l'altra che arranca sotto il peso di tre sconfitte, non bilanciate dall'unica vittoria e da due pareggi, tutti ottenuti sul campo amico, e da una classifica al limite della zona play out.
Stiamo parlando della Salernitana di Giampiero Ventura, che finora ha incassato tredici dei diciotto punti a disposizione, e del Frosinone di Alessandro Nesta, che di punti ne ha otto di meno. Il tutto reso ancora più difficile, ovviamente per i giallazzurri, dalla serie di infortuni che ha privato il tecnico del Frosinone di alcune valide pedine, compreso la mezzala Luca Paganini, fermato dal giudice sportivo con la pesante sanzione di tre turni di squalifica.
A dire il vero la Salernitana non porta bene a Luca, dal momento che il primo grave infortunio al legamento crociato lo ha riportato proprio sulfinire del primo tempo dell'incontro che i canarini persero 3 a 1 contro i granata il 10 dicembre 2016 al Comunale. Il giocatore non disputò nemmeno la gara di ritorno, di quella stessa stagione, controi campani, ma almeno era in panchina. Ma torniamo alla gara di domenica. L'Arechi sarà sicuramente una bolgia di tifo che spingerà la squadra di Ventura verso il successo. Ma nel calcio, come detto, niente è scritto e tutto può succedere. Soprattutto se la squadra di Nesta sarà capace di dare il meglio di se stessa, seppure priva di alcune valide pedine.
Insomma sotto esame non ci sarà soltanto il tecnico ma anche tutti i canarini, quelli che saranno in campo e anche quelli in panchina. Chi rischia di più, come sempre succede, sarà l'allenatore, anche se il periodo che gli sarebbe stato concesso dalla società per effettuare l'inversione di marcia dovrebbe andare oltre la gara dell'Arechi. Lo ha precisato lo stesso responsabile dell'area tecnica giallazzurra, Ernesto Salvini, nella conferenza stampa di alcuni giorni fa. Ma sappiamo anche che, dopo la gara di Salerno, il campionato osserverà un turno di riposo e, quindi, sarebbe il momento più opportuno per cercare di ricucire gli strappi di un inizio di campionato che non era stato messo in preventivo.
Ieri allenamento in palestra
Il temporale di ieri pomeriggio ha costretto Nesta a svolgere la seduta, in programma per le ore 15, in palestra, dove hanno lavorato con un programma personalizzato anche Dionisi, Bardi, Maiello e Szyminski. Nessuno dei quattro, a meno di miracoli che nel calcio difficilmente si realizzano, dovrebbe essere convocato per la delicata e importante partita da disputare sul terreno di gioco dello stadio "Arechi". Per farla breve, soltanto Mirko Gori è rientrato in gruppo nella seduta di martedì scorso e con tutta probabilità il mediano di Tecchiena dovrebbe anche far parte della formazione iniziale. Gori o Vitale agiranno come vertice basso del rombo din centrocampo, mentre Tribuzzi, Rohden e Haas si contenderanno le due maglie di mezzala. Per il resto Nesta ha alternativa in avanti con Novakovich, Trotta, Citro e Matarese in lizza per due posti, e in difesa. Sia per quanto riguarda i due laterali, sia per i centrali. Questa volta sul piatto della bilancia peserà molto la cattiveria agonistica e la voglia di battersi dall'inizio alla fine della sfida di ciascuno dei canarini.