«Purtroppo stiamo qui a commentare un altro pareggio, ma ritengo che se alcuni episodi fossero girati dalla nostra parte e l'avessimo buttata dentro, staremmo parlando di u n'altra partita, la partita della rivalsa». Inizia così il suo intervento in mixed zone Lorenzo Ariaudo, che nel post gara si è concesso alle domande dei giornalisti presenti per analizzare il match contro il Cosenza. Il difensore giallazzurro è stato autore di una prova sufficiente, ma ovviamente non è soddisfatto per non essere riuscito assieme ai suoi compagni a centrare una vittoria importante.

«Stiamo vivendo un momento sfortunato – prosegue il difensore giallazzurro – nel quale alla prima occasione gli avversari riescono a buttarla dentro, mentre noi, pur creando più palle gol, facciamo fatica a trovare la via della rete. E'un momento delicato, però con il lavoro e con l'impegno ne usciremo sicuramente. Un po' di nervosismo c'è perché noi siamo i primi tifosi di noi stessi, i primi tifosi del Frosinone. Vogliamo il bene di noi stessi, quindi di conseguenza il bene del Frosinone, e vogliamo vincere. Se questo non succede, dopo che abbiamo lavorato una settimana per vincere, dopo aver passato ottanta minuti nella metà campo avversaria e dopo aver creato diverse palle gol importanti, è normale che ci sia un po' di nervosismo a fine partita».

Il numero 15 giallazzurro è uno dei giocatori più esperti in rosa, e questo può agevolarlo nel gestire momenti delicati come quello che sta vivendo la squadra di Maurizio Stirpe. «Penso che in questo momento l'unica medicina possa essere l'impegno. Bisogna lavorare a testa bassa senzasentire le critiche che comunque ci possono stare, perché secondo me ci sono tante, forse troppe, aspettative. Per me non è né un problema di squadra, né ce ne sono tra compagni, è un momentosfortunato incuisubisci golal primopasso falsoe nonriesci a concretizzare le palle gol che crei. Però penso che l'unica medicina sia il lavoro, come dicevo prima. Dobbiamo essere professionisti e allenarci sempre al massimo. Poi l'errore del singolo cipuò stare, però preferisco un giocatore che commette un errore con coraggio, piuttosto che un giocatoreche si tira indietro e svolge il compitino. Penso che ci voglia coraggio in questo momento, andare oltre ai fischi, perché se ti tiri indietro non ne esci più. Dobbiamo stare tranquilli e pensare a fare il nostro lavoro ».

Domenica pomeriggio il Frosinone farà visita alla Salernitana di mister Ventura, una sfida ostica in uno stadio molto caldo. «Sarà una bella partita. Sicuramente sarà una gara da vincere, vogliamo portare i tre punti a casa. Scenderemo in campo con il massimo impegno, come abbiamo messo in queste partite eccezion fatta per la trasferta di Perugia. L'impegno, sia da parte mia che dai miei compagni, ci sarà e ci metto la mano sul fuoco»