Pari amaro per il Frosinone, che al "Benito Stirpe" non riesce a superare il Venezia e rimedia un punto che serve a poco. Partita opaca per i ragazzi di mister Nesta, che hanno avuto bisogno del solito golsubìto per iniziare a proporre trame di gioco interessanti. Al termine delle ostilità, il primo ad arrivare nella mixed zone dell'impianto di Viale Olimpia, è Andrea Beghetto per commentare il pareggio appena rimediato. «C'è moltissimo amaro in bocca. Nel primo tempo è stata una partita chiusa, il Venezia è una squadra che gioca molto bene e noi non siamo riusciti a trovare le giocate che abbiamo provato in settimana. Nella ripresa si sono abbassati i ritmi, la nostra qualità è venuta fuori e abbiamo spinto un po' di più.
Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, anche se nei primi quarantacinque minuti avremmo potuto fare di più, purtroppo siamo stati un po' sfortunati ma a volte va così. Fortunatamente abbiamo subito altre due gare per poterci rifare e rimettere in riga il tutto. Dopo il gol subìto sono subentrati altri fattori mentali. Il Venezia giustamente pensava a difendere il risultato, come tutte le squadre che quando vengono a Frosinone e passano in vantaggio cercano di portare la vittoria a casa. Si sono abbassati un po', noi abbiamo trovato più spazio e abbiamo creato più gioco».

Nonostante la brutta prestazione, anche la sfortuna ha recitato un ruolo da protagonista, con una traversa colpita da due passi da Paganini. «Sì, siamo stati anche sfortunati. Però dobbiamo cercare di portare questi episodi dalla nostra parte perché solo noi possiamo cambiare la sfortuna che abbiamo». L'ex esterno di Spal e Genoa è stato uno dei migliori in campo. Da lui, infatti, è nato il cross per il pareggio di Capuano. «A livello personale sono soddisfatto della prestazione che ho offerto. Però il calcio è uno sport di squadra, quindi quando ci sono serate così nessuno è felice. Però personalmente non vedo l'ora di dimostrare, già da martedì sera, che questa è stata solo una gara sfortunata». Non c'è tempo per fermarsi, perché già dopodomani il calendario propone una sfida importante. I giallazzurri dovranno vedersela al "Curi" contro il Perugia, un grande classico degli ultimi campionati cadetti.

«È un bene giocare subito, perché puoi dimostrare di aver fatto dei passi in avanti. Penso che a Perugia sarà una partita molto tosta, perché i biancorossi sono molto forti e ambiscono a qualcosa di più rispetto ad una semplice salvezza.
Noi dobbiamo essere pronti, farci trovare preparati, perché sarà una partita difficile». Al termine dei novanta minuti i tifosi hanno chiamato sotto la curva per chiedere più impegno ai ragazzi di Nesta. «Ai tifosi posso solamente dire grazie, perché nel bene e nel male ci seguono sempre. Sicuramente si aspettano tanto, però mi sento di dirgli che questo non sarà un campionato facile solo perché lo scorso anno eravamo in Serie A. Per noi saranno difficili tutte le partite eli invito a starcisempre vicino perché il loro aiuto è essenziale».

Dopo Beghetto è il turno di Haas. La mezz'ala arrivata dal Palermo è ovviamente scontento per la vittoria sfumata.
«Siamo delusi perché vogliamo vincere tutte le partite. Abbiamo obiettivi ben chiari, adesso siamo delusi per i punti persi, ma la strada è ancora lunga e ci sono tante altre partite e dobbiamo pensare a quelle. Stasera è mancato poco, l'atteggiamento era quello giusto. Non è facile segnare dopo averne subìto uno, quindi l'atteggiamento era quello corretto.
Nel finale del match abbiamo visto una squadra che spingeva e che ha creato diverse occasioni da gol. Diciamo che in questo periodo della stagione la porta per noi è anche un po' stregata. Noi eravamo in pieno controllo del gioco, lo abbiamo perso per un momento e loro ci hanno fatto gol. Poi bisogna fare di più rispetto all'avversario, bisogna essere più cattivi e questo ritengo chelo abbiamo dimostrato e che siaun buon segnale per il futuro».