Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Un proverbio che calza a pennello con la partita che il Frosinone ha perso al "Comunale" di Chiavari dopo averla comandata a suo piacimento. Insomma ha fatto tutto la formazione di Alessandro Nesta. Nel primo tempo ha sbagliato un paio di occasioni favorevoli sotto la porta avversaria e nella ripresa Ciano si è fatto parare un calcio di rigore e poi i suoi compagni hanno avuto sui piedi almeno tre palloni invitanti da depositare alle spalle del bravo Contini. Ma non è successo. È successo invece che al secondo dei quattro minuti di recupero Salvi ha commesso un fallo del tutto inutile ed è stato nuovamente rigore. Ma questa volta a favore dei padroni di casa. Un regalo che Mancosu non poteva non tramutare nel gol della vittoria. Sicuramente immeritata.

La terza beffa che i biancocelesti confezionano nei minuti di recupero di tre delle sette sfide giocate con il Frosinone. I canarini sono statisempre costretti a incassarle tra la delusione e il rammarico. Nesta non ha risparmiato alcuno dei suoi giocatori al termine della partita. Anche se ha tenuto a precisare che la gara è stata a senso unico. Purtroppo se l'è aggiudicata chi è riuscito a fare gol. «È stata una partita - ha detto nel dopo gara il tecnico che non si poteva perdere in alcun modo. Non riesco a spiegarmi come sia stato possibile, invece, lasciare il campo sotto il peso di una sconfitta che ha dell'incredibile». Una cosa è certa: è sicuramente brutta e meno digeribile della batosta di Pordenone. A Udine la squadra era rimasta negli spogliatoi, salvo pochissimi momenti, mentre al "Comunale" di Chiavari, c'è stata ed ha imposto anche il suo gioco che, però, non ha avuto sbocchi in attacco.

«Abbiamo avuto nelle nostri mani - ha aggiunto Nesta - sempre le redini del gioco, ma non so perchè non siamo riusciti a far gol. E come sempre accade in queste situazioni, lo abbiamo anche preso nel recupero. Purtroppo ancora una volta è venuta meno la cattiveria agonistica. In campo bisogna essere determinati. Nell'ultimo minuto abbiamo regalato agli avversari tre palle gol e questo non deve accadere. Anche perchè la partita la squadra l'ha giocata ed anche comandata. Se Ciano avesse fatto gol avremmo vinto largamente. Non è presunzione la mia».

E invece è finita come tutti sanno, con l'Entella a festeggiare la terza vittoria di campionato, ringraziando del grosso regalo i canarini. Venerdì arriva il Venezia e saranno giorni importanti per sbollire delusione e anche nervosismo. Stando ad alcune voci, si sarebbe manifestato negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo dell'incontro. Speriamo che sia superato in vista della prossima gara perchè il Frosinone non si può permettere altre battute d'arresto.