Le partite disputate con la Virtus Entella non sono state molte ma sempre molto difficili nello sviluppo ed incerte nell'esito finale. Figuriamoci la settima sfida che si giocherà domani allo stadio "Comunale" di Chiavari contro un avversario carico di fiducia edi entusiasmo dopo la promozione in Serie B, festeggiata il 4 maggio scorso con la vittoria di Carrara e dopo l'inizio di campionato conle duevittorie controil Livorno e a Cremona senza subire gol. Alessandro Nesta lo sa e ha voluto preparare la partita approfittando della sosta di campionato. «Se avremo le stesse qualità morali dell'avversario - ha precisato nel corso della canonica conferenza stampa della vigilia della gara - e se pareggiamo anche l'agonismo che l'avversario metterà in campo, possiamo farcela». Quindi una preparazione rapportata al calore della squadra di Boscaglia al punto che il tecnico ha preferito non staccare la spina ma lavorare con più impegno affrontando due amichevoli, una delle quali sicuramente molto difficile (in casa del Bologna).

«Nelle partite fin qui affrontate ha aggiunto il tecnico abbiamo mostrato di soffrire alcune situazioni difensive, come pure sulle palle inattive non siamo stati sempre pronti. Però ci abbiamo lavorato in questa settimana perchè anche le gare amichevoli offrono indicazioni importanti». Come al solito nel corso della conferenza si è cercato di strappare qualche notizia circa la formazione che manderà in campo all'inizio, ma Nesta è rimasto inflessibile nel suo principio che primi a conoscerla debbono essere i suoi giocatori. Comunque qualcosa ha precisato, soprattutto quando gli è stato chiesto se Dionisi e Trotta possono giocare insieme. «I due attaccanti hanno le caratteristiche per giocare insieme. L'importante è che uno dei due riesca ad allungare la squadra». E Rohden si può considerare l'alternativa a Maiello? «Rohden è una mezz'ala offensiva e potrebbe anche coprire il ruolo di trequartista. Ma per ora è importante che continui a crescere per arrivare ad una condizione direndimento rassicurante».

Anche sulle condizioni di Haas e di Novakovich la risposta del tecnico è stata esaustiva: «Haas è pronto, così pure l'attaccante. Come detto stiamo aspettando soltanto Rohden» . Nelle risposte, Alessandro Nesta non è che si dilunghi molto. Sicchè alla domanda sui rischi che la partita di Chiavari nasconde risponde secco: «Gli stessi di Pordenone se non ci mettiamo anche noi l'entusiasmo e non teniamo alti i ritmi di gioco». Ma su questi punti il tecnico ha cercato di tenere alta la pressione sulla squadra durante le due settimane scarse dovute alla sosta. Magari insistendo sui messaggi verso l'esterno tramite la stampa: «Quando c'è da fare i complimenti alla squadra, sono il primo a parlarne. Ma è chiaro che mi comporto alla stessa maniera quando, invece, ci sono degli appunti da fare. Penso di essere onesto nei comportamenti. E poi le cose dettein pubblico arrivano sempre e i risultati possono essere maggiori». Per concludere: che Virtus Entella si aspetta Alessandro Nesta? «Per le caratteristiche dei suoi giocatori risponde Nesta - ed in particolare degli attaccanti che hanno bisogno di campo davanti a loro, miaspettoun avversario che preferirà il gioco di rimessa. Da parte nostra dovremo interpretare la gara nel modo migliore perchè qualche difetto lo hanno anche loro mostrato in queste prime due gare.
Certo l'aspetto mentale può essere determinante».