l Frosinone di Alessandro Nesta ha ritrovato lo spirito giusto per conquistare la prima vittoria di campionato. C'è riuscito nella partita contro il tradizionale rivale dell'Ascoli che è stato superato per la decima volta. Ed ancora nell'extra-time come nella sfida giocata il 19 settembre 2017 quando al "Del Duca" i canarini andarono in gol al 95' grazie al colpo di testa di Emanuele Terranova.

Ieri il gol che ha fatto esplodere d'entusiasmo il "Benito Stirpe" ha portato la firma di Luca Paganini quando i tempi regolamentari erano finiti da un minuto. Questa volta al bacio il cross da sinistra di Andrea Beghetto, violenta e precisa la botta di testa, resa vincente dalla rabbia che vi ha scaricato sopra la mezzala giallazzurra. Le vittorie fanno bene e il Frosinone potrà ora allenarsi in santa pace approfittando della sosta del campionato.

Le sconfitte, invece, fanno male, ma andrebbero ugualmente accettate. Non l'ha fatto l'Ascoli che, nella persona del direttore generale, è venuto in sala stampa a parlare dell'errore arbitrale in occasione del rigore concesso al Frosinone. La Var ci vuole anche in serie B e su questo non ci piove. Gli errori degli arbitri, invece, oggi ti penalizzano ma un'altra volta ti risarciranno dell'eventuale danno subìto. È il gioco del calcio nel quale l'errore ci può essere. Anche quello commesso, per fortuna del Frosinone, dall'Ascoli che, una volta in vantaggio e soprattutto nella seconda parte della gara, si è abbassato troppo, costretto dalla fatica di alcuni suoi uomini ma anche dalla pressione del Frosinone che non ci stava a perdere.

Alessandro Nesta era ovviamente soddisfatto della vittoria in rimonta dopo aver avuto paura di dover rinviare l'appuntamento ad altra data. «Sono soddisfatto di come la squadra ha affrontato la gara - ha dichiarato il tecnico - perchè è sceso in campo con uno spirito diverso da quello di sette giorni prima. Contro l'Ascoli siamo riusciti a tirare fuori il carattere che la squadra ha avuto per superare una situazione scabrosa. Per quanto riguarda gli eventuali errori dell'arbitro, rivedrò la gara a casa. Con animo sereno».

Sul risultato finale dell'incontro, il tecnico è stato molto chiaro: «Risultato giusto. Abbiamo sofferto soltanto su calci piazzati. Insomma abbiamo costruito più noi che l'Ascoli che è passato in vantaggio e, poi, ha cercato di far valere la sua fisicità».

Il discorso ha toccato anche la prestazione di Federico Dionisi che ha guidato, dopo il suo ingresso in campo, la rimonta dei canarini. Federico, insomma, santo subito per l'intelligenza, la voglia e il cuore che ci ha messo?
«Sì è proprio così - ha precisato il tecnico dei canarini - anche se deve trovare ancora la condizione migliore. L'ho messo dentro perchè mi serviva il suo ardore, il suo cuore, doti che possiede, E non mi ha deluso».
Al termine della gara il primo dei suoi giocatori che ha abbracciato è stato proprio l'attaccante di Amatrice. Soddisfatto dell'arrivo della punta americana Adrjian Novokovich?
«Ne parleremo quando la società lo avrà ufficializzato». Mercato chiuso per il Frosinone? «Non lo so, chiedetelo ai direttori».